Portare la sicurezza fisica sul cloud

Portare la sicurezza fisica sul cloud

A cura di Dario Schiraldi, Account Executive per l’Italia, Genetec Inc.

Solo pochi anni fa, l’inevitabile passaggio al cloud era accolto con cauto ottimismo. Ma oggi il passaggio sta diventando una realtà. Un numero crescente di aziende sta avviando migrazioni al cloud e il mercato dei video basati sul cloud sta crescendo a un ritmo superiore a quello delle attività tradizionali.

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Quando la pandemia ha costretto a limitare l’accesso ai siti fisici, le soluzioni ibride o basate su cloud che consentono alle organizzazioni di monitorare in remoto i video, controllare le telecamere, gestire il controllo degli accessi, valutare lo stato di salute del sistema, eseguire la manutenzione e aggiornare il firmware/software sono diventate preziose.

Un’indagine di Genetec su oltre 2.000 professionisti della sicurezza fisica in tutto il mondo ha mostrato che il 45% delle organizzazioni più grandi (con oltre 1.000 dipendenti) ha già adottato soluzioni cloud o ibride, con un aumento significativo rispetto al 2020, quando solo il 26% degli intervistati ha dichiarato di aver iniziato il proprio percorso nel cloud.

Andare sul Cloud seguendo i tuoi ritmi

L’esecuzione di un intero sistema di sicurezza nel cloud non è l’unica opzione possibile. Le aziende possono estendere le funzionalità dei sistemi on-premise basati su server o creare un ponte verso il cloud per modernizzare l’infrastruttura esistente, semplicemente aggiungendo dispositivi connessi al cloud, aggiungendo dispositivi con software e storage basati sul cloud, implementando siti remoti con soluzioni cloud o eseguendo applicazioni specifiche nel cloud.

Una soluzione ibrida consente alle organizzazioni di mantenere i server on-premise per le tecnologie e gli usi esistenti e di aggiungere altri componenti o sistemi di sicurezza e aziendali in base alle necessità. L’estrema flessibilità e scalabilità del cloud semplifica le espansioni, adattandosi a diversi obiettivi, utilizzi e durate. Dal punto di vista del front-end, non cambia nulla per l’operatore che può gestire tutti i componenti, siano essi basati sul cloud o ospitati in sede, da una posizione centrale all’interno di un’unica interfaccia della piattaforma.

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Un numero sempre maggiore di enti pubblici e privati, ad esempio, si rivolge al cloud per estendere liberamente lo storage o per ottenere livelli di ridondanza. In questo caso, le organizzazioni possono facilmente scegliere di conservare quantità notevoli di dati di varia natura e video ad alta risoluzione nel cloud. Altre organizzazioni si stanno rendendo conto del valore del cloud storage utilizzandolo per il backup di archivi video e dati. Se dovesse accadere qualcosa ai server fisici, le aziende potrebbero star certe che le loro informazioni di sicurezza più critiche sono archiviate in modo sicuro nel cloud e facilmente accessibili su richiesta.

Oltre all’archiviazione nel cloud, gli enti pubblici e privati stanno espandendo le loro operazioni con intere applicazioni basate sul cloud per ottenere una gestione e un monitoraggio centralizzati da un’unica postazione. Mentre ogni sistema indipendente può essere basato su server, il componente che li unisce e collega le persone in tutto il mondo rimane un servizio cloud basato su abbonamento. In questo modo si riduce al minimo il consumo delle risorse esistenti.

Con un modello di cloud ibrido, l’espansione della sicurezza e delle applicazioni aziendali è semplificata. In generale, il modello di cloud ibrido consente alle organizzazioni di espandere gradualmente l’infrastruttura di server e storage esistente, sfruttando i vantaggi dei data center pubblici al proprio ritmo.

Considerazioni sull’uso del Cloud ibrido

Sebbene non esista un’architettura cloud ibrida “tipica”, esistono alcune implementazioni comuni:

– La prima, e forse la più comune, è quella che include un sistema di gestione video (VMS) on-premise con una semplice estensione di storage nel cloud per supportare, ad esempio, periodi di conservazione più lunghi di video ridimensionati a una definizione inferiore.

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– Una seconda implementazione comune è quella di clienti aziendali con operazioni distribuite geograficamente in tutto il mondo. In questo caso, l’architettura potrebbe comprendere una rete di dispositivi, servizi e componenti di gestione e archiviazione video locali e nel cloud, a seconda delle necessità: i clienti potrebbero gestire un’implementazione VMS più ampia nella loro sede centrale, che sarebbe per lo più on-premise, con molti siti remoti più piccoli federati alla sede principale.

– La terza categoria potrebbe essere applicata a un’organizzazione di qualsiasi dimensione, ma che sceglie di gestire il proprio VMS e l’analisi video associata all’interno della propria infrastruttura on-premise, collegata a una serie di applicazioni cloud per esportare e condividere i video. Questa architettura è tipica, ad esempio, di un dipartimento di polizia municipale che ha bisogno di collaborare in modo sicuro sulle prove video tra i distretti e le altre forze dell’ordine. In questo caso, possono includere cloud locali gestiti dall’organizzazione più grande.

La scelta della categoria o sottocategoria di architettura ibrida da implementare dipende sempre da considerazioni di budget, criticità della missione, vincoli di larghezza di banda, costi di storage e altri fattori aziendali che possono includere le competenze IT interne. Tuttavia, grazie alla flessibilità senza precedenti delle attuali architetture ibride, qualunque siano le esigenze specifiche dell’organizzazione, esiste una soluzione per tutti.

I vantaggi dell’unificazione con Genetec Security Center

Generalmente il mercato offre soluzioni specifiche e “rigide” in funzione dell’approccio del singolo cliente.

Invece, le soluzioni avanzate consentono indifferentemente e contemporaneamente l’accesso a tutti i sistemi cloud e on-premise attraverso un’unica piattaforma di sicurezza unificata.

Il vantaggio aggiuntivo nell’utilizzo di una piattaforma unificata come Genetec Security Center consiste anche nel fatto che gli utenti non noteranno alcuna differenza e fruiranno appieno della semplicità della User Interface, dell’unificazione delle informazioni e degli ulteriori vantaggi che l’unificazione della sicurezza in un unico applicativo software indubbiamente comporta.

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