Una scuola 4.0, attenta anche alla cybersecurity, può introdurre ulteriori opportunità di formazione e altri vantaggi, come nuovi strumenti per contrastare il bullismo
Gruppo Revobyte sta approcciando il mondo della pubblica istruzione, per una scuola più digitale e attenta anche alla cybersecurity. «Un system integrator con le caratteristiche di Revobyte può essere d’aiuto, in area formazione, per implementare progetti che coinvolgono cybersicurezza e scuola digitale 4.0 e valorizzano il PNRR» – commenta Francesco Sirabella, managing director di Revobyte. Non solo le aziende sono continuamente sotto attacco, anche le scuole sono a rischio cyber. Se tradizionalmente la scuola era legata a un luogo fisico, in seguito alla pandemia le lezioni sono state proposte via Web, per consentire l’apprendimento da casa, utilizzando anche sistemi cloud. Ora, nel post pandemia, si tratta di valorizzare le competenze maturate per una scuola migliore.
SCUOLE CONNESSE
Attualmente Revobyte sta lavorando ad un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di mettere in connessione tutte le scuole superiori dell’area di Roma, in modo omogeneo, valorizzando la digitalizzazione e la trasformazione digitale, per dare benefici all’ambiente scolastico.
«Alla connessione, si aggiunge un secondo pilastro del progetto, costituito dalla fornitura, all’interno delle scuole, di tecnologia avanzata di vendor con cui abbiamo siglato partnership importanti, come Cisco e Dell, su cui rendiamo disponibili servizi professionali a supporto di digitalizzazione e connessione» – dice Sirabella. Si va dai server ai router, alle lavagne digitali e ai tablet, ad altri strumenti tecnologici.
Il terzo pillar è legato alla cybersecurity, vista anche come uno strumento per contrastare il bullismo.
«Una soluzione tecnologica, da sola, non risolve i problemi di bullismo, ma può dare un contributo al monitoraggio e alla riflessione su questo fenomeno» – spiega il managing director di Revobyte. «Un sistema di videosorveglianza può essere utile, ma deve essere molto attento a rispettare le norme vigenti sulla privacy. Per costruire una soluzione che rispetti la privacy e contribuisca a ostacolare il bullismo, stiamo considerando la tecnologia Cisco Umbrella».
Un ulteriore elemento fondamentale, legato alla digitalizzazione nelle scuole, riguarda la socializzazione, valorizzando anche lo smartphone, strumento molto usato dai giovani, che può essere adoperato anche in progetti di apprendimento.
«Oggi, se un giovane entra nel mercato del lavoro, deve conoscere i linguaggi informatici; spesso gli è chiesto di sviluppare App senza essere uno sviluppatore» – dichiara Sirabella. «Attraverso ADM Form, società del Gruppo Revobyte che si occupa di formazione professionale, stiamo rendendo disponibili attività di formazione e digitalizzazione nelle scuole attraverso l’offerta di progetti didattici indirizzati agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, per informarli sugli strumenti che introducono nel settore della creazione di App».
La formazione prevede anche iniziative legate all’apprendimento di competenze legate a strumenti software quali Word, Excel, Power Point, Teams e altri.
MOLTEPLICI VANTAGGI
«Il progetto della “Scuola 4.0 di Roma”, che si inserisce in un contesto più ampio, di ristrutturazione degli edifici, riguarda le scuole superiori perché è un pubblico esigente, che sta affrontando un tratto del proprio percorso di formazione rilevante, anche in rapporto a una professione futura» – puntualizza Sirabella. «Determinante è, insieme all’apprendimento di elementi tecnologici, la connettività, perché mettendo in Rete gli edifici scolastici si acquisiscono vantaggi competitivi che potranno portare a benefici per l’intero Sistema Paese. Un’applicazione per gestire il consiglio d’istituto o le relazioni tra genitori e docenti, per esempio, riduce l’uso dell’auto, che si traduce in minori spese di benzina e di parcheggio ma anche in inferiore inquinamento acustico e ambientale».
A Milano, intanto, è attivo un progetto con la scuola St.Louis, che ha creato un modello scolastico digitalizzato, che valorizza il metaverso e l’intelligenza artificiale.