Gli smart speaker aiutano a sentirci meno soli

Gli smart speaker aiutano a sentirci meno soli

Secondo una ricerca di Ofcom, la presenza degli altoparlanti connessi nelle case è cresciuta notevolmente in pandemia

Secondo una nuova ricerca di Ofcom, gli altoparlanti intelligenti aiutano le persone a sentirsi meno isolate e danno ai disabili un più forte senso di indipendenza. Durante un sondaggio su 100 persone che già usavano uno smart speaker e 15 “novizie” sono emerse risposte tra cui la considerazione del proprio dispositivo come un compagno e un modo per parlare con qualcuno. Alcuni intervistati disabili hanno affermato che l’altoparlante connesso ha avuto un impatto significativo sulla loro vita, dando loro maggiore indipendenza e aiutandoli a gestire, e persino a migliorare, le proprie condizioni e capacità. “Fa la differenza per mantenere l’indipendenza in casa, con i miei assistenti che non devono continuare ad alzarsi ogni cinque minuti” spiega un intervistato.

“Posso chiedere di accendere e spegnere le luci, qualcosa che anni fa avrei dovuto delegare ad una persona nella struttura”. Gli ultimi dati di Ofcom mostrano che la proprietà degli altoparlanti intelligenti è quasi raddoppiata durante la pandemia, passando dal 22% delle famiglie nel 2020 al 39% all’inizio di quest’anno. I partecipanti alla ricerca hanno affermato di aver utilizzato principalmente i loro altoparlanti intelligenti per ascoltare musica, radio, notizie e aggiornamenti meteo. Gli ultimi dati del settore mostrano che il 13% di tutte le ore di ascolto della radio avviene ora tramite smart speaker. dati di Ofcom affermano anche che il 27% dei proprietari di altoparlanti intelligenti riceve le notizie dai propri dispositivi. Tuttavia, la maggior parte ha affermato di utilizzare gli altoparlanti per notizie veloci, ma si rivolge comunque alla TV, alla stampa o ai siti online per approfondimenti. C’è un però: nel tempo, i criminali informatici potrebbero imparare a sfruttare di più le falle presenti in questi device connessi, per dar vita ad una nuova serie di attività criminali, rubando non solo le informazioni personali presenti ma spingendo persino gli utenti a rivelare dati e coordinate bancarie, impersonando la voce metallica degli assistenti.

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