L’innovazione parte dalla revisione dei processi

L’innovazione parte dalla revisione dei processi

Quello della digitalizzazione delle aziende italiane è uno dei temi caldi di questo periodo.
Era già un tema centrale da diverso tempo, ma dopo l’emergenza Coronavirus, l’importanza di effettuare investimenti sulle nuove tecnologie digitali da parte delle imprese è emersa in maniera ancora più dirompente e la digitalizzazione è entrata ormai a far parte degli strumenti chiave per la crescita aziendale.

Investire nel mondo della digitalizzazione aziendale: dev’essere proprio questo l’obiettivo principale delle aziende al giorno d’oggi; questo perché ormai non si parla più di optional riservato alle organizzazioni più innovative, bensì a tutti coloro che vogliono crescere e rimanere competitivi nel mercato attuale fatto di cambiamenti improvvisi ed esigenze in continua evoluzione.

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Ma attenzione! Con digitalizzazione aziendale non si intende l’adozione di una singola soluzione ma un investimento strutturato finalizzato alla completa digitalizzazione dei processi aziendali. La digitalizzazione delle PMI deve partire quindi dalla revisione e dalla gestione strutturata dei processi aziendali. Solo così il processo innovativo potrà avere basi solide e consentire all’impresa di sfruttare al massimo tutti i benefici che la digitalizzazione può offrire.

Tuttavia molte aziende italiane, nonostante abbiano a disposizione i mezzi e le tecnologie sufficienti per effettuare il salto di evoluzione digitale, sembrano non riuscire a stare al passo con l’avanzamento tecnologico.  Quali sono le ragioni di questa lentezza nell’evoluzione della digitalizzazione per la crescita aziendale? Paura del cambiamento, disorientamento rispetto alle diverse soluzioni tecnologiche, scarse competenze digitali e resistenza ad investire in quello che molte aziende considerano ancora un progetto accessorio.

Il primo grande passo da compiere per approcciare la digitalizzazione è, proprio per questo, di tipo mentale: è necessario far sparire tutta la diffidenza che molte imprese ancora provano per questo cambiamento e abbandonare l’idea che: “qui l’innovazione non può funzionare” o “è da tanti anni che lavoriamo così e non abbiamo problemi”.

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Una volta fatto questo passo bisogna essere consapevoli che la digitalizzazione non è gratuita, rappresenta un investimento e naturalmente, come per tutti gli investimenti, non è una decisione da prendere in fretta e furia, occorre valutare con attenzione quali cambiamenti adottare e quali vantaggi portano all’azienda.

Come innescare il vero cambiamento? Non c’è bisogno di scriverlo, ma il piccolo passo citato in precedenza non rappresenta neanche lontanamente l’obiettivo finale di un’azienda digitalizzata, ma fa parte del processo di trasformazione e in questo periodo è stato il cambiamento più gettonato, per ovvie ragioni. Tornando al cambiamento, occorre avere un obiettivo chiaro da raggiungere e la collaborazione sinergica di tutte le persone coinvolte. Un altro fattore fondamentale è quello di saper chiedere aiuto: difficilmente un’azienda dispone già al proprio interno di tutti gli strumenti e di tutte le competenze necessarie per mettere a terra un progetto di digitalizzazione strutturato: rivolgersi a dei partner esterni e sceglierli con cura e lungimiranza è fondamentale.

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