Sport brand experience, il paradigma dell’intrattenimento sportivo

L'AI generativa nella didattica, rivoluzione o minaccia?

La convergenza tra produzione di contenuti e piattaforme digitali. La trasformazione della sport industry in experience company. Il ruolo della tecnologia nella creazione di esperienze coinvolgenti

La sport industry sta affrontando un momento di profondo cambiamento. In uno scenario in cui la produzione di contenuti e le tecnologie digitali viaggiano su binari convergenti, il settore dell’entertainment è diventato un mercato ancora più vasto, popolato da nuovi attori, anche non sportivi, che puntano ad accaparrarsi l’attenzione degli utenti. Ciò che il fan richiede allo sport è un livello di coinvolgimento e un’interazione tali da farli sentire protagonisti indiscussi dello spettacolo sportivo. I tifosi 4.0 esigono una tipologia di esperienza che vada oltre l’evento e superi il concetto di sport in quanto tale. Agli sport makers è richiesto di studiare, analizzare e comprendere il nuovo contesto e adattarsi per creare fan experience in grado di unire interattività, socialità ed esclusività.

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Chi aveva già intrapreso un percorso di rinnovamento, trasformandosi gradualmente in media company, ha un vantaggio competitivo sugli altri. Le fondamenta sulle quali possono costruire il proprio futuro sono già solide, grazie alla quantità e la qualità di contenuti originali creati, a un pubblico profilato e segmentato e a un mindset già orientato verso l’evoluzione. Il passaggio successivo è però quello di costruire su queste basi per dare continuità al processo di sviluppo verso la trasformazione in experience company.

Il concetto di experience company è ampio e si riferisce a società il cui modello di business integra molteplici attività volte a offrire al pubblico esperienze complete, coinvolgenti e memorabili, in grado di superare il perimetro della sport experience “da campo”. Strutturarsi come experience company, permette agli sport makers di creare ambienti interattivi e coinvolgenti, dove i fan sono incoraggiati a partecipare attivamente, sviluppando relazioni più profonde con i brand. Si offrono così ai tifosi attività di intrattenimento e fan engagement prima, durante e dopo gli eventi, la possibilità costante di accedere a contenuti esclusivi e si creano opportunità di interazione diretta con gli atleti di maggior valore. La tecnologia e il livello di innovazione attualmente a disposizione giocano a favore della sperimentazione. Il momento di hype del metaverso e delle tecnologie immersive come la realtà virtuale e aumentata o le piattaforme virtuali, rappresentano modalità di fruizione in continua progressione sulle quali fare leva per imporsi come experience company.

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In questo contesto si sono aperte, e si apriranno ancora, opportunità imperdibili che alcuni sport brand internazionali stanno già sperimentando con successo. Soluzioni come quelle trovate dalla NBA con la partnership con Meta per dare ai fan la possibilità di assistere, grazie alla realtà virtuale, ai match da postazioni esclusive poste a bordocampo o di creare contenuti unici, sostituendo con la propria immagine un qualsiasi giocatore all’interno di una partita, hanno già portato il livello di immersione dei fan all’interno dell’evento sportivo al punto più alto mai toccato. Allo stesso modo, le land proprietarie su Roblox come quella del Manchester City o della NFL, o le aree tematiche in piattaforme di metaverso come The Sandbox e Decentraland, offrono agli utenti esperienze che vanno ben oltre il lato tecnico dello sport, e rappresentano possibilità di espandere il business, ramificando l’offerta in diverse direzioni, dal gaming agli eventi, per generare nuovi flussi di raccolta dati e monetizzazione, e alzare costantemente l’asticella della sport brand experience offerta. Lo scenario che si è aperto permette a tutti gli attori della Sport Industry, dal club agli sponsor, di giocare un ruolo fondamentale per rendere l’esperienza del fan sempre più esclusiva, personalizzata e memorabile. Il concetto di experience company si basa sulla sinergia che lo sport maker deve essere in grado di creare fra tutte le parti coinvolte per estendere la propria offerta non solo su più canali, ma anche e soprattutto in mercati che tenderanno sempre di più a concentrarsi nell’unico macro territorio dell’experience industry.


Fabio Lalli founder and partner @IQUII – iquii.com