Onward Medical sperimenta con successo la tecnologia per far muovere le braccia a pazienti quadriplegici

Onward Medical sperimenta con successo la tecnologia per far muovere le braccia a pazienti quadriplegici

La piattaforma Arc permette di inviare dati dal cervello ad una IA per ripristinare e migliorare il controllo degli arti

Prima di Neuralink, meglio di Neuralink. Di recente, la startup Onward Medical ha annunciato la prima installazione riuscita del suo array di elettrodi impiantabili azionato da onde cerebrali, per ripristinare la funzione e la sensibilità delle mani e delle braccia di un paziente. La notizia arriva appena cinque mesi dopo che i ricercatori hanno impiantato un sistema simile in un altro paziente per aiutarlo a ritrovare un’andatura più naturale. Il sistema Arc della startup differisce a seconda del modo in cui viene applicato il problema. ARC-EX è uno stimolatore esterno non invasivo che si posiziona sulla parte bassa della schiena e aiuta a regolare il controllo della vescica e la pressione sanguigna, oltre a migliorare la funzione e il controllo degli arti. Uno studio sugli arti inferiori ha utilizzato l’EX insieme a un controller BCI di CEA-Clinatec per creare un “ponte digitale” che colma il gap di “controllo” nella colonna vertebrale di una persona. L’ultima sperimentazione usa invece l’ARC-IM, una versione impiantabile dell’array di stimolatori che viene installato vicino al midollo spinale ed è controllato tramite componenti indossabili e uno smartwatch. 

Onward aveva già utilizzato il sistema IM per consentire ai pazienti paralizzati di stare in piedi e camminare per brevi distanze senza assistenza, per questo ha ottenuto la designazione di dispositivo innovativo dalla FDA nel 2020. Professionisti medici guidati dal neurochirurgo Dr. Jocelyne Bloch, hanno impiantato l’ARC-IM e il Clinatec BCI in un paziente di 46 anni affetto da una lesione spinale C4, a metà agosto. I sottilissimi cavi della BCI raccolgono i segnali elettrici nel cervello del paziente, convertono quei segnali analogici in informazioni digitali che le macchine possono comprendere, e poi li trasmettono a un dispositivo informatico vicino dove un’intelligenza artificiale con apprendimento automatico interpreta i dati ed emette comandi per l’array di stimolatori impiantati. Il paziente pensa a ciò che vuole fare e questi due dispositivi lavorano per tradurre tale intenzione in movimento controllato dal computer. Resta da vedere quanto bene avvenga la traduzione mentre il paziente impara e si adatta al nuovo sistema. “Le procedure di impianto che hanno coinvolto Onward ARC-IM e Clinatec BCI si sono svolte senza intoppi”, ha affermato il Dr. Bloch in una nota ufficiale. 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  Microsoft consegnerà all’esercito americano i nuovi HoloLens

“Stiamo lavorando per utilizzare questa innovazione all’avanguardia e recuperare il movimento delle sue braccia, mani e dita. Non vediamo l’ora di condividere maggiori informazioni a tempo debito”. Se la terapia continua a mostrarsi promettente, è possibile che possa raggiungere i pazienti entro la fine del decennio. “È importante notare che non ci aspettiamo che le persone con lesioni del midollo spinale aspettino così a lungo prima che Onward commercializzi una terapia di grande impatto: speriamo di commercializzare la nostra soluzione di stimolazione esterna del midollo spinale, ARC-EX Therapy, per ripristinare la funzione della mano e del braccio, nella seconda metà del 2024” ha sottolineato il CEO di Dave Marver.