Dopo Tom Hanks, un altro nome noto di Hollywood intraprende un’azione legale per difendere la sua immagine (e voce)
L’attrice Scarlett Johansson ha intrapreso un’azione legale contro uno sviluppatore di app di intelligenza artificiale per aver utilizzato la sua immagine in una pubblicità senza permesso. Qualche settimana fa, anche Tom Hanks si era mosso in maniera simile, per un post sui social che promuoveva un piano dentistico con una riproduzione IA del suo volto, non autorizzata. L’annuncio di 22 secondi con Scarlett Johansson si riferiva ad un editor di immagini di intelligenza artificiale chiamato Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar e, secondo quanto riferito, utilizzava una versione generata dall’IA della voce e dell’immagine di Johansson. L’annuncio mostrava una vera clip dell’attrice dietro le quinte della Vedova Nera, che diceva “Che succede ragazzi? Sono Scarlett e voglio che voi veniate con me…”. Il filmato passava poi ad una serie di foto generate dall’intelligenza artificiale e a una versione clonata della sua voce che promuove l’app.
Sotto l’annuncio, scritto in piccolo, si leggeva: “Immagini prodotte da Lisa AI. Non hanno nulla a che fare con la persona reale”. Nonostante la mossa della start americana, altre app create da Convert Software, sviluppatore di Lisa, rimangono sull’App Store e su Google Play. Ad essere sparito è solo l’annuncio sui social, in modo particolare su X. Johansson sta “gestendo la situazione a titolo legale”, ha detto il suo avvocato Kevin Yorn. “Non prendiamo queste cose alla leggera. Secondo il nostro consueto modo di agire in queste circostanze, affronteremo la questione con tutti i rimedi legali a nostra disposizione”, ha aggiunto. Johansson ha uno dei volti (e delle voci) più conosciuti di Hollywood è portavoce di spicco di aziende tra cui Dolce & Gabbana e Louis Vuitton.
Detto questo, l’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale per copiare le sembianze delle celebrità è un fenomeno relativamente nuovo, quindi le implicazioni legali sono ancora in fase di elaborazione. Come anticipato, giorni fa l’attore Tom Hanks ha avvertito i fan sui social media di video che utilizzavano sue versioni digitali per vendere prodotti in modo fraudolento. Sebbene si tratti ancora di un’area grigia dal punto di vista legale, alcuni stati americani hanno leggi correlate sul diritto alla privacy, con la California per esempio che consente azioni legali civili per l’uso non autorizzato nella pubblicità o nella promozione del “nome, voce, firma, fotografia o somiglianza” di qualcuno.