Minsait: l’intelligenza artificiale rappresenterà il 25% del Pil mondiale entro un paio di decenni

L'AI entra nella PA, è utile per il 77% dei dipendenti pubblici, solo l’8% teme di perdere il lavoro

L’AI generativa è già al terzo posto tra le tecnologie con il maggiore impatto futuro sul settore assicurativo, dietro solo alla cybersecurity e alla migrazione al cloud

L’intelligenza artificiale (AI) è già presente nei principali settori economici del Paese. I progressi degli ultimi anni sono stati tali che diversi analisti e una ricerca di Minsait, una società di Indra, sottolineano che entro un paio di decenni rappresenterà potenzialmente il 25% del PIL mondiale.

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Le compagnie assicurative sono un esempio dei vantaggi che derivano dalla definizione di una strategia mirata dall’arrivo dell’AI in tutti i livelli dell’azienda. Oggi, sette compagnie assicurative su dieci hanno già implementato progetti di intelligenza artificiale, la maggior parte dei quali utilizza piattaforme di Deep Learning.

“Tra due anni, le applicazioni offerte oggi dall’intelligenza artificiale si saranno evolute in modo esponenziale. Al momento, i modelli che utilizziamo nel settore assicurativo e in altre aree economiche di interesse sono generalisti, ma in un futuro molto prossimo progrediranno e diventeranno sempre più specifici, addestrati per ogni proposta commerciale e indirizzati a una strategia multimodale”, ha dichiarato Carlos Gutiérrez, responsabile Innovazione e AI di Plaiground, la divisione di Minsait specializzata in intelligenza artificiale.

“In Minsait stiamo già sviluppando soluzioni tecnologiche e idee differenzianti per diversi settori in Italia, tra cui le compagnie assicurative. Recentemente abbiamo anche presentato un framework completo di governance dell’AI per le organizzazioni private e pubbliche, per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale come parte della loro strategia in un contesto competitivo dominato dalla conoscenza. Questa metodologia, già sperimentata da Minsait in aziende reali, consente alle imprese di conoscere il reale ritorno sul business, accelerando l’integrazione dell’AI nei loro processi”, ha dichiarato Roberto Carrozzo, responsabile dell’AI di Minsait in Italia.

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L’intelligenza artificiale nel mondo di oggi

L’AI generativa si colloca al terzo posto tra le digitalizzazioni con il maggiore impatto futuro sul settore assicurativo; rappresenta un’opportunità eccezionale per soddisfare le crescenti aspettative dei clienti, che sono alla ricerca di esperienze digitali altamente personalizzate e contestualizzate.

Secondo Minsait, grazie all’AI gli assicuratori possono offrire soluzioni innovative che ottimizzano il processo decisionale e migliorano l’efficienza in tutti gli aspetti del settore, dall’automazione delle attività amministrative alla registrazione dei sinistri, dalla valutazione del rischio alla personalizzazione delle polizze. Grazie all’analisi dei dati in tempo reale, all’apprendimento automatico e agli algoritmi avanzati, le compagnie assicurative possono anticipare e mitigare i rischi, individuare le frodi e accelerare la liquidazione dei sinistri. L’AI non solo migliora l’esperienza del cliente, ma contribuisce anche alla sostenibilità finanziaria degli assicuratori riducendo i costi operativi e minimizzando le perdite.

Un’opportunità e una sfida per gli assicuratori

Il lancio di ChatGPT per il pubblico e la promozione dell’intelligenza artificiale hanno evidenziato la crescente importanza dell’AI generativa. Questa forma avanzata di apprendimento automatico rappresenta un’evoluzione del machine learning e consente, tra l’altro, di raccogliere dati di interesse per gli assicuratori in modo accurato e rapido, fornendo ai clienti risposte più personalizzate e su misura per le loro esigenze in tempo reale.

Questa capacità di disporre del potere dei dati comporta delle sfide per tutte le entità del settore. “Una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare è la regolamentazione, che avrà un impatto sui modelli e sulle informazioni che gestiamo, fungendo da catalizzatore per un uso più responsabile. Allo stesso tempo, vediamo la necessità di promuovere il cambiamento culturale e l’adozione tecnologica attraverso la gestione del cambiamento, con l’obiettivo di poter sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale in diverse aree, come la customer experience o la personalizzazione”, ha dichiarato Néstor Álvaro Gradillas, responsabile dell’Advanced Analytics del gruppo assicurativo Santalucía.

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A questo proposito, Minsait sta già sviluppando proposte per mettere, ad esempio, i dipendenti al centro della strategia AI. L’azienda sostiene un luogo di lavoro basato su un ecosistema digitale con una visione incentrata sull’utente (e non guidata dal datore di lavoro, come è avvenuto finora) e utilizza questa tecnologia per adattarsi agli scenari di cambiamento, integrando in modo ottimale i servizi essenziali, l’innovazione e il cambiamento culturale con i nuovi fattori abilitanti della trasformazione digitale. Tra le altre cose, l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale nel monitoraggio delle attività e nella registrazione dei sinistri, funzioni chiave nel settore assicurativo.