La Business Unit Manufacturing di Fincons: affidabilità e competenza nella trasformazione digitale

La Business Unit Manufacturing di Fincons: affidabilità e competenza nella trasformazione digitale

Servizi di IT business consulting e system integration per affrontare le sfide verso l’Industry 5.0 

Un approccio pervasivo al mondo industriale per realizzare una digitalizzazione sostenibile ed efficace: questa la proposta della BU Manufacturing di Fincons Group che, all’interno di un gruppo di oltre 2.900 persone, vanta 250 professionisti con competenze specifiche in ambito manufatturiero e clienti di primo livello dell’industria meccanica, siderurgica, tessile, chimico-farmaceutica, alimentare, automotive, aerospaziale, fashion, luxury e arredamento.

«Oggi l’industria si trova a dover affrontare sfide complesse, dettate da un mercato instabile caratterizzato da un’importante carenza di materie prime, effetto della pandemia e dei conflitti in atto» – afferma Lorenzo Macchi, Global Business Unit Manufacturing general manager. «A questo si aggiunge la forte domanda, da parte dei consumatori, di prodotti che siano più sostenibili e green. In questo contesto, per poter mantenere competitività ed efficienza, è essenziale che le industrie si rendano quanto più flessibili e agili, digitalizzando i propri processi e gestendo la supply chain in modo sostenibile, intelligente e integrato».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

A queste esigenze, la BU Manufacturing risponde proponendo un offering innovativo, supportato da un modello di delivery di servizi IT ibrido. Da un lato abbiamo servizi di business process consulting, program e project management erogati on site presso le sedi dei clienti, dall’altro attività di design, build, test e application management svolte in smart-shore presso il Delivery Center di Gruppo a Bari e i suoi Operative Hub sul territorio italiano.

«Il nostro offering – prosegue Macchi – prevede inoltre lo sviluppo di soluzioni personalizzate realizzate attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie e attività di system integration di soluzioni leader di mercato come, ad esempio, SAP, Salesforce, Dassault o Jaggaer». Prodotti su cui Fincons ha sviluppato profonde competenze, che hanno portato ad istituire centri di competenza interni dedicati, con team di esperti certificati che conoscono a fondo i prodotti e hanno esperienza nell’implementazione, configurazione, gestione ed evoluzione degli stessi.

Leggi anche:  Maugeri Società Benefit S.p.A digitalizza il procurement con JAGGAER

Non mancano infine le attività relative all’Industria 4.0 e 5.0, seguendo un approccio orientato all’Open Innovation. «Adottare l’Open Innovation – spiega Macchi – significa far ricorso a idee, tecnologie e risorse esterne all’organizzazione, che accelerano la realizzazione di soluzioni a valore aggiunto da portare sul mercato». Un’attività resa possibile grazie alle collaborazioni che Fincons ha instaurato con Università importanti, come il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari, che permettono di entrare in contatto con nuove realtà innovative. In questo contesto, il Gruppo ha creato una piattaforma – denominata Open Innovation Platform – che aggrega soluzioni all’avanguardia per l’Industry 4.0 e 5.0 basate su tecnologie di frontiera quali blockchain, AI, IoT, cloud computing, asset tracking, realtà virtuale o aumentata.

«Il nostro valore più importante è da sempre la capacità di costruire con i nostri clienti rapporti duraturi di collaborazione. Si parte da un percorso di analisi del contesto e di identificazione dei requisiti, per continuare poi con programmi di trasformazione digitale che accompagnano il cliente nel tempo, evolvendosi con le sue necessità. Si crea così un rapporto di fiducia che va ben oltre la relazione cliente e fornitore, verso un modello di vera partnership» – puntualizza Macchi.

La BU Manufacturing lavora in tutte le country in cui Fincons è presente: «Abbiamo già una presenza importante in Italia e in Svizzera – mercati che consideriamo domestici – ma stiamo riscuotendo successo anche nelle altre country, nelle quali vogliamo ulteriormente svilupparci attraverso una proposizione distintiva» – conclude Macchi.