Aruba presenta la sua soluzione di Aruba Managed Kubernetes a KubeCon 2024

Ora disponibile per tutti, la soluzione di Aruba Cloud si basa su tecnologie all’avanguardia, hardware di ultima generazione e una rete di data center italiani di proprietà dell’azienda

Aruba, il principale cloud provider italiano leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, presenta Aruba Managed Kubernetes, la soluzione innovativa per la gestione semplificata dei container, ideata per sviluppatori e professionisti IT interessati alla tecnologia cloud-native e costruita per servire aziende di ogni dimensione, dalla PMI fino alla large enterprise.

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L’annuncio è stato ufficializzato nel corso di KubeCon + CloudNativeCon Europe (19-22 marzo 2024), evento di rilievo internazionale tenutosi quest’anno a Parigi, dove Aruba ha partecipato con la sua business line Aruba Cloud, unico provider italiano ad essere certificato dalla Cloud Native Computing Foundation (CNCF) e con ArubaKube, lo spin-off del Politecnico di Torino dedicato allo sviluppo Cloud Native, con un focus particolare su Kubernetes.

Precedentemente presentato in beta version, Aruba Managed Kubernetes è un servizio nato come risposta alle sempre crescenti esigenze delle aziende che utilizzano i container come strumento di sviluppo e distribuzione delle applicazioni.

Aruba Managed Kubernetes è costruito su un hardware di ultima generazione, su tecnologie leader di mercato, ed è erogato da un network di data center di proprietà dell’azienda costruiti sui massimi standard di sicurezza logica e fisica. Tra le principali caratteristiche, si segnalano:

  • Operatività immediata – Essenziale per creare i propri cluster Kubernetes in pochi click con un’interfaccia user-friendly.
  • Crescita in base ai carichi di lavoro – La soluzione è caratterizzata da flessibilità e scalabilità, che consentono di scalare le risorse assegnate al cluster in base ai workload.
  • Controllo dei costi – Massima visibilità sull’utilizzo delle risorse e controllo completo dei costi.
  • Massima ridondanza, minima latenza – Disponibile un control plane con la massima ridondanza garantita da tre zone. Inoltre, i Data Center di Aruba sono interconnessi con latenze inferiori al millisecondo.
  • Sicurezza – Il network di Data Center di Aruba beneficia di tutte le certificazioni di sicurezza fisiche, logiche e di archiviazione dati.
  • Distribuzione rapida delle applicazioni – Utilizzando la procedura guidata, sono sufficienti pochi minuti per distribuire le applicazioni in cloud.
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La soluzione – oltre al servizio di Kubernetes as a Service (KaaS) completamente gestito – implementa anche la modalità multi-cluster, perfetta per le grandi organizzazioni enterprise che hanno bisogno di gestire e orchestrare da un’unica console ambienti distribuiti on-premises, in public cloud e in edge.

“La soluzione Kubernetes as a Service che abbiamo presentato ufficialmente a KubeCon è per noi un milestone fondamentale nella nostra roadmap di redesign di tutta l’offerta cloud, che vedrà nei prossimi mesi il rilascio di molte nuove componenti IaaS e PaaS sulla nostra foundation open source. – ha commentato Massimo Bandinelli, Marketing Manager di Aruba Cloud – Aruba Managed Kubernetes è di fatto una soluzione completa per lo sviluppo cloud native e consente quindi alle aziende di far girare workload su una piattaforma standard, estremamente affidabile e distribuita sul territorio italiano ed europeo, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di compliance e sovranità del dato.”

L’evento ha visto anche la partecipazione di ArubaKube, spin off del Politecnico di Torino e centro di eccellenza di Aruba per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione su tecnologie Cloud Native e progetti open source, con una particolare attenzione verso Kubernetes. Con sede a Torino, questo centro di eccellenza si aggiunge all’Aruba Software Factory, dimostrando l’impegno crescente nella ricerca e sviluppo di realtà innovative nel territorio e una sempre maggiore collaborazione con il Politecnico. ArubaKube mira a semplificare la gestione del Cloud Computing, a promuovere soluzioni innovative e ad offrire supporto di livello enterprise alle aziende, puntando – ad esempio – all’eliminazione del rischio di vendor lock-in, alla riduzione dei costi e alla creazione di un rapporto bidirezionale tra community ed azienda Tra le prime aree di focalizzazione, spicca l’impegno nel progetto open source Liqo, che consente di creare un’infrastruttura virtuale in grado di aggregare risorse e servizi da diversi cluster Kubernetes, anche da più fornitori di servizi cloud, permettendo la costruzione e l’orchestrazione centralizzata di servizi multi-cloud.

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