La Apple Car è definitivamente morta

La Apple Car è definitivamente morta

Dieci anni e diversi miliardi di dollari dopo, la Mela ha cancellato il Progetto Titan

Sono passati dieci anni dalle prime notizie sulla Apple Car, e diversi miliardi di dollari spesi intorno al progetto. Nessuna conferma ma appunto indiscrezioni che adesso sembrano portare ad un punto morto. Un nuovo rapporto di Mark Gurman di Bloomberg afferma che Apple ha ufficialmente cancellato l’auto, dando la notizia a quasi 2.000 dipendenti che ci avevano lavorato finora. Come parte del cambiamento, Apple trasferirà “molti dipendenti” nella divisione intelligenza artificiale dell’azienda, dove si concentreranno su progetti di IA generativa, su cui il colosso dovrebbe condividere di più entro la fine dell’anno. Ma il team automobilistico comprendeva anche centinaia di ingegneri hardware e progettisti di automobili, alcuni dei quali, riferisce Bloomberg, potranno candidarsi per posti di lavoro in altre divisioni. 

Apple non ha mai parlato pubblicamente dei suoi sforzi per costruire un veicolo, internamente noto come Project Titan. Ma una serie di fughe di notizie nel corso degli anni hanno rivelato le ambizioni di espandersi in una categoria di prodotti completamente nuova in cui non aveva esperienza. All’inizio del progetto nel 2014, Apple voleva costruire un’auto completamente a guida autonoma, senza pedali né volante. con un centro di comando remoto pronto a subentrare al conducente. Ma negli ultimi anni, Apple avrebbe ridotto le sue ambizioni. Non più tardi del mese scorso, nuovi rapporti suggerivano che l’auto di Apple, che avrebbe debuttato nel 2028, sarebbe stata un veicolo elettrico più simile a una Tesla che a qualcosa di completamente nuovo. Anche il Progetto Titan ha subito numerosi cambiamenti di leadership. Nel 2021, Apple ha nominato Kevin Lynch, il dirigente che in precedenza aveva supervisionato lo sviluppo di Apple Watch, a capo della divisione automobilistica dopo che Doug Field, il precedente capo di Project Titan, era andato via per accasarsi alla Ford. La mossa è una rara battuta d’arresto per l’azienda, che per Bloomberg ha lavorato nel corso degli anni con molta convinzione sull’iniziativa, dedicandosi a “hardware e software per la guida autonoma, design di interni ed esterni e altri componenti chiave del veicolo”. 

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