Connessioni FWA, Retelit acquisisce MavianMax

Connessioni FWA, Retelit acquisisce MavianMax

Il CEO Jorge Álvarez: «Così sosteniamo la trasformazione digitale del Paese». La connettività abilità un nuovo ecosistema di servizi integrati

L’integrazione delle tecnologie radio segna un nuovo passo nella strategia di espansione di Retelit, che ha annunciato l’acquisizione del 100% di MavianMax, l’operatore nazionale specializzato in tecnologie FWA (Fixed Wireless Access) a bassissima latenza. La notizia è passata quasi inosservata tra le cronache finanziarie.

L’acquisizione ha una doppia valenza. Da una parte chiarisce il ruolo che Retelit intende giocare nella partita dell’innovazione infrastrutturale, in un momento in cui la competitività delle imprese italiane passa anche dalla qualità delle reti su cui operano. Dall’altra rende Retelit meno vulnerabile e fornisce più leve negoziali al private equity – il fondo spagnolo Asterion Industrial Partners, che controlla Retelit – nel programmare una futura exit. Sicuramente la combinazione di rete in fibra ottica, data center distribuiti a livello nazionale, cavi sottomarini internazionali e know-how digitale fa di Retelit un player unico in Italia.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Negli ultimi anni, l’FWA ha cambiato pelle in Italia: da soluzione di emergenza o ripiego in aree rurali, periferiche o difficili da cablare (come isole lontane dalla terraferma o piattaforme estrattive), è diventata un tassello importante nella strategia nazionale per la banda ultralarga, spingendo gli operatori integrati sul fixed wireless a copertura rapida.

Grazie all’evoluzione dell’infrastruttura e all’uso dello spettro radio – sia licenziato che non – l’FWA è in grado di garantire prestazioni paragonabili alla fibra (dai 100 Mbps fino al gigabit). In questo contesto competitivo l’acquisizione di MavianMax neutralizza potenziali alleanze o partnership che avrebbero rischiato di tagliare Retelit fuori dal mercato FWA: tecnologicamente in fase di maturazione in Italia, ma commercialmente ancora in piena espansione.

Leggi anche:  Run Time Solutions festeggia tre decenni di attività a fianco delle PMI italiane

Se a marzo 2023, la copertura delle reti 5G con almeno un operatore raggiungeva l’81% della popolazione UE, a fine 2024, confrontando le diverse fonti disponibili, la percentuale è salita al 90%. Le principali telco italiane sono focalizzate sull’estensione della rete 5G nelle aree rurali e sul lancio dei servizi FWA basati sul backhaul in 4G-5G.

L’operazione di acquisizione va vista quindi non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche nell’ottica del consolidamento dell’offerta che permette di velocizzare il time‑to‑market con un footprint già operativo. Inoltre Retelit in questo modo può realizzare sinergie ibride di rete (fibra-radio) e servizi a più alto margine, anticipare mosse ostili e presidiare in modo più strutturale il mercato Wholesale/B2B, rafforzando la sua posizione agli occhi di partner, clienti e mercati finanziari. Avere più risorse di spettro a disposizione significa sfruttare meglio AI, edge e cybersecurity.

«Le competenze e le soluzioni di MavianMax ci permettono di rispondere in modo ancora più mirato alle richieste delle imprese, specie in contesti industriali e territori meno raggiunti dalle infrastrutture tradizionali» – spiega Jorge Álvarez, CEO di Retelit. «È un investimento strategico che consolida la nostra presenza capillare sul territorio e rafforza la nostra missione: accompagnare aziende e pubbliche amministrazioni nel percorso di trasformazione digitale, offrendo connessioni affidabili, veloci e sempre disponibili».

MavianMax detiene porzioni di spettro in bande chiave per il FWA (ad es. 3.5 GHz, 26 GHz). Acquisirle direttamente significa per Retelit avere piena libertà di pianificazione, rollout delle proprie reti wireless, oltre a un effetto barriera per nuovi operatori o MVNO: controllare più licenze di spettro, infatti, permette di difendere meglio le quote di mercato nel segmento Wholesale/B2B. Inoltre MavianMax possiede già una rete di siti radio attivi in aree urbane e semi‑urbane – un’infrastruttura che Retelit sfrutterà subito, senza i tempi (e i costi) di permessi e scavi tipici della fibra terrestre, migliorando così la sua capacità di copertura e commercializzazione.

Leggi anche:  Horsa acquisisce Good Numbers e rafforza la leadership nel Corporate Performance Management

Per grandi system integrator, operatori locali e service provider, poter sottoscrivere rapidamente un servizio “fibre‑equivalent” via radio significa avere maggiore flessibilità operativa e questo accresce sicuramente l’appeal commerciale di Retelit. L’integrazione di torri, data‑center e nodi di trasporto IP consente di diluire i costi fissi su un bacino più ampio di traffico. E con un’offerta combinata (fibra + FWA hybrid), Retelit può offrire SLA più stringenti, bundle di backup radio e servizi gestiti, migliorando la redditività per cliente.