Privacy e sicurezza dei dati: l’approccio ESET tra crittografia e minimizzazione

A cura di Samuele Zaniboni Manager of Sales Engineering di ESET Italia

A cura di Samuele Zaniboni Manager of Sales Engineering di ESET Italia

Con la crescente dipendenza dai sistemi digitali, i rischi legati all’uso improprio dei dati o alle violazioni sono aumentati, mettendo in pericolo persone e organizzazioni. Proteggere i dati è ormai una necessità: tutela la privacy, garantisce la continuità operativa e rafforza la fiducia nelle interazioni digitali. Normative come il California Consumer Privacy Act (CCPA), il Personal Information Protection and Electronic Documents Act (PIPEDA) del Canada e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione europea sottolineano l’importanza della protezione dei dati dei consumatori. Al centro della compliance a queste normative vi sono due strategie fondamentali: crittografia e minimizzazione dei dati.

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Cos’è la crittografia dei dati?

La crittografia è il processo che converte dati leggibili in un formato illeggibile mediante algoritmi e chiavi di crittografia, proteggendo informazioni personali e sensibili trasmesse online. Garantisce integrità, impedendo manomissioni non autorizzate; riservatezza, rendendo i dati inaccessibili a soggetti non autorizzati e supporta la compliance normativa. Il CCPA, ad esempio, la cita espressamente come strumento per ridurre la responsabilità in caso di violazione.

Tipi di crittografia

Le chiavi simmetriche usano lo stesso codice per cifrare e decifrare, mentre quelle asimmetriche utilizzano una coppia di chiavi correlate, pubblica e privata. La crittografia simmetrica è più efficiente per grandi volumi di dati; quella asimmetrica è ideale per le comunicazioni sicure. La crittografia end-to-end (E2EE) protegge i dati da mittente a destinatario, impedendo letture intermedie.

L’importanza della minimizzazione dei dati

La minimizzazione consiste nel raccogliere e conservare solo i dati strettamente necessari. Riduce il rischio di violazioni, semplifica la compliance e tutela la privacy. Il CCPA impone la dichiarazione dello scopo della raccolta e la limitazione della conservazione. Il PIPEDA e il GDPR prevedono criteri simili, promuovendo raccolte pertinenti e consensi espliciti.

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Vantaggi della minimizzazione

Ridurre la quantità di dati raccolti e conservati comporta numerosi vantaggi. Con meno dati a disposizione, si riduce l’esposizione al rischio in caso di attacchi informatici. Inoltre, meno dati significa anche efficienza nei costi, poiché diminuiscono le spese per l’archiviazione e la gestione. Ma soprattutto, i clienti tendono a fidarsi maggiormente delle organizzazioni che evitano raccolte superflue di dati, rafforzando così il legame tra buone pratiche e fiducia dei consumatori.

Come crittografia e minimizzazione si completano a vicenda

Crittografia e minimizzazione si combinano in un approccio sinergico alla protezione dei dati:

  1. La crittografia protegge i dati. Anche in caso di accesso non autorizzato, i dati rimangono illeggibili
  2. La minimizzazione riduce la quantità di dati trattati, abbassando la superficie d’attacco e il rischio complessivo

Ad esempio, un rivenditore che raccoglie solo le informazioni essenziali per evadere un ordine riduce l’esposizione al rischio. Allo stesso tempo, crittografa i dati conservati, come le informazioni di pagamento, per rispettare gli standard di sicurezza.

Casi d’uso

  1. Servizi finanziari

Il settore finanziario tratta quotidianamente dati sensibili, rendendo la crittografia indispensabile. Tecnologie come TLS/SSL proteggono il banking online e i portali di pagamento, cifrando i dati in transito per evitare intercettazioni. La minimizzazione garantisce che vengano raccolte e conservate solo le informazioni necessarie, come i dettagli delle transazioni. Questo approccio aiuta a rispettare normative come il Payment Card Industry Data Security Standard (PCI DSS).

  1. Sanità

Nel settore sanitario, la crittografia protegge i dati sensibili dei pazienti contenuti nei fascicoli sanitari elettronici. Normative come l’Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA) impongono la crittografia sia per i dati in transito che per quelli archiviati. La minimizzazione, inoltre, garantisce che vengano raccolti solo i dati medici essenziali, riducendo l’esposizione a violazioni. Ad esempio, uno studio medico può eliminare in modo sicuro documenti obsoleti o ridondanti.

  1. E-commerce
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La crittografia protegge i dettagli di pagamento e le informazioni personali trasmesse durante le transazioni. Per rispettare il CCPA, le aziende devono dichiarare in modo chiaro l’uso che faranno dei dati raccolti (es. per evadere l’ordine) ed evitare di conservare informazioni non necessarie, come l’intero numero della carta di credito. Il PIPEDA, a sua volta, impone che i dati raccolti siano protetti da misure adeguate, in base al loro livello di sensibilità.

Come implementare crittografia e minimizzazione

L’implementazione della crittografia richiede passaggi specifici a seconda del contesto d’uso. Per i siti web, è essenziale ottenere e installare certificati TLS/SSL e reindirizzare il traffico HTTP verso HTTPS per garantire comunicazioni sicure. Le app mobili devono adottare algoritmi robusti come AES per proteggere i dati a riposo, e utilizzare TLS/SSL per i dati in transito. La crittografia end-to-end dovrebbe essere applicata alle app di comunicazione o alle transazioni sensibili, per proteggere i dati lungo tutto il percorso.

In parallelo, l’adozione di pratiche di minimizzazione potenzia ulteriormente la sicurezza. Audit regolari aiutano a valutare le tipologie e i volumi di dati raccolti, assicurando che le informazioni superflue non vengano trattenute. Occorre applicare rigorose policy di conservazione, che prevedano l’eliminazione dei dati non più necessari. Inoltre, è fondamentale definire lo scopo per cui ciascun dato viene raccolto, per garantire responsabilità e conformità agli standard sulla privacy.

Ridurre i rischi

La crittografia e la minimizzazione dei dati sono strumenti indispensabili per contrastare le violazioni della privacy e per adempiere ai requisiti normativi previsti da CCPA, PIPEDA e GDPR. La crittografia protegge le informazioni sensibili, mentre la minimizzazione assicura che vengano raccolti e conservati solo i dati strettamente necessari. Insieme, queste strategie tutelano la privacy degli individui, rafforzano la fiducia, riducono i rischi per le organizzazioni e assicurano l’allineamento ai requisiti normativi in evoluzione. L’adozione di queste pratiche continuerà a essere fondamentale per aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini.

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