La prima edizione partenopea di Security Summit ha registrato un grande successo di pubblico e contenuti: oltre 200 professionisti della sicurezza informatica, tra rappresentanti delle istituzioni, imprese, accademia e ricerca, hanno partecipato ieri alla giornata di lavori presso la Città della Scienza, confermando la crescente attenzione del Sud Italia per i temi della cybersecurity e della digitalizzazione sicura.
Organizzato da Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, in collaborazione con Astrea e con il patrocinio della Regione Campania, l’evento ha messo al centro le sfide del territorio campano, tra nuove normative europee, come la direttiva NIS2, e il rapido sviluppo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale.
Il confronto tra istituzioni e ricerca
I lavori si sono aperti con la sessione plenaria “Innovazione, Istituzioni, AI: la situazione campana tra digitalizzazione e cybersecurity”, che ha visto il contributo di Regione Campania, SORESA, ICAR – CNR, CeRICT, Fondazione FAIR e Apple Developer Academy.
Dal dibattito è emersa la volontà di accelerare i progetti di innovazione digitale, senza trascurare la sicurezza. Secondo gli esperti di Clusit, la Campania può diventare un laboratorio avanzato di trasformazione digitale sicura, grazie alla collaborazione tra istituzioni, università e imprese. Ma servono investimenti continui in competenze e cultura della cybersecurity.
“La partecipazione della Regione Campania al Security Summit Napoli 2025 ha rappresentato un momento prezioso di confronto e approfondimento sui temi della cybersicurezza, dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale. L’evento ha confermato il nostro impegno nel promuovere una trasformazione digitale sicura e inclusiva, valorizzando il ruolo delle istituzioni nel guidare il cambiamento tecnologico a beneficio dei cittadini e del territorio”, ha affermato Fabio De Paolis, Dirigente dell’Unità Operativa Semplice “Sicurezza Informatica” – Ufficio Speciale per l’Amministrazione Digitale, Regione Campania.
Sessioni AI, resilienza e nuovi modelli
Durante le sessioni del Security Summit di Napoli sono stati presentati casi concreti e analisi prospettiche. Particolare interesse ha suscitato l’esperienza della sanità campana, che ha introdotto soluzioni innovative per garantire accesso sicuro ai servizi digitali.
Riflettori puntati quindi sulle nuove tecnologie e sul ruolo ambivalente dell’intelligenza artificiale, definita al tempo stesso risorsa per la sicurezza cyber e strumento per attacchi sofisticati, puntando alla necessità di superare i modelli tradizionali di difesa e adottare un approccio sistemico basato sulla gestione del rischio.
Cybersecurity per il territorio
La sessione conclusiva di Security Summit Napoli “Confini cyber del napoletano tra spazio, mare e terra” ha visto tra i protagonisti alcuni tra i principali player campani dei trasporti e della difesa del territorio, con un intervento di Milena Antonella Rizzi, Capo Servizio Regolazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Dal confronto è emerso come trasporti e infrastrutture critiche siano settori strategici che necessitano di una forte integrazione tra innovazione e sicurezza sul territorio campano, esposto a minacce complesse, ma dotato di risorse e competenze per trasformarle in opportunità di crescita.
Un impegno che guarda al futuro
“Con Security Summit Napoli abbiamo voluto dare voce al tessuto produttivo e istituzionale del Sud Italia, creando un dialogo diretto sulle priorità della sicurezza digitale. È emerso come un territorio con una vocazione rispetto alla formazione e alla ricerca universitaria, in cui si attuano sinergie tra soggetti pubblici e privati, possa generare ecosistemi che in tutta una serie di settori si candidano a modello nel più ampio scenario nazionale, anche rispetto alle sfide poste dalle più recenti normative, come la NIS2. Tale risultato si raggiunge con la definizione e l’attuazione di politiche di lungo termine, che permettono di incidere verso un cambiamento culturale, che coinvolga processi, persone e strategie aziendali”, ha commentato Luca Bechelli, del Comitato Direttivo Clusit. “Siamo convinti che in futuro sarà sempre più importante creare momenti di confronto relativi alla sicurezza digitale sul territorio campano”.
Dopo Napoli, il percorso di Security Summit proseguirà a Verona il 15 ottobre e, il 5 novembre, con lo Streaming Security Summit e i due appuntamenti dedicati ai settori Manufacturing e Finance, interamente accessibili online.