Banking everywhere, il ruolo del 5G nei servizi finanziari

L’open banking non smonta la banca

Trading in microsecondi, mutui in realtà aumentata, pagamenti automatici tra oggetti: il 5G ridisegna i servizi finanziari. La banca diventa invisibile, senza confini e accessibile a tutti

Il futuro della finanza non viaggia più attraverso i cavi sotterranei o le fibre ottiche nascoste nei fondali marini, ma danza nell’etere, trasportato da onde elettromagnetiche che ridefiniscono i confini del possibile. Il 5G non rappresenta semplicemente un’evoluzione incrementale nelle telecomunicazioni, ma una rivoluzione infrastrutturale che promette di trasformare radicalmente l’architettura dei servizi finanziari. Le istituzioni finanziarie stanno iniziando a percepire le infinite possibilità di un mondo dove la latenza si avvicina allo zero, la connettività diventa ubiqua e i limiti della banda cessano di esistere. In questo nuovo paradigma, la banca non è più un luogo fisico o un’app sul telefono, ma un’esperienza pervasiva e intelligente che accompagna il cliente in ogni momento della sua vita finanziaria, anticipandone i bisogni e proteggendone gli interessi con una precisione e una velocità prima inimmaginabili. La quinta generazione di reti mobili non è solo più veloce, è un salto che ridefinisce la connettività.

Mentre il 4G ha favorito lo streaming e l’economia delle app, il 5G promette velocità fino a 20 gigabit al secondo, latenze inferiori al millisecondo e capacità di connettere un milione di dispositivi per chilometro quadrato. Questi numeri si traducono in capacità che cambiano radicalmente il settore finanziario. La latenza ultra-bassa del 5G, che riduce il tempo tra comando e risposta da decine di millisecondi a meno di uno, è fondamentale per il trading ad alta frequenza, dove ogni microsecondo può generare milioni di euro di profitto o perdita. Questa reattività consente anche nuove esperienze utente, trasformando i servizi digitali in esperienze in tempo reale. L’impatto del 5G sui servizi finanziari si articola attraverso quattro pilastri fondamentali che creano un ecosistema finanziario radicalmente nuovo e più potente.

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LA BANCA SENZA CONFINI

Il primo e più immediato impatto del 5G è l’eliminazione delle barriere geografiche e infrastrutturali che hanno storicamente limitato l’accesso ai servizi finanziari. In regioni remote dove la costruzione di filiali fisiche o l’installazione di cavi in fibra ottica è economicamente proibitiva, il 5G porta servizi bancari completi attraverso l’etere. Un contadino rurale può usare strumenti di gestione del rischio; un piccolo imprenditore urbano può ottenere prestiti tramite AI; una famiglia può ricevere consulenza finanziaria con ologrammi di esperti direttamente nel salotto di casa. Questa democratizzazione dell’accesso è un’opportunità di business oltre che di giustizia sociale. Circa 1,7 miliardi di adulti sono “unbanked: il 5G permette alle istituzioni di raggiungerli con costi minimi, trasformando l’inclusione finanziaria in strategia di crescita sostenibile.

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L’INTERNET DELLE COSE FINANZIARIE (IOFT)

Il secondo pilastro è la nascita di quello che possiamo definire l’Internet of Financial Things (IoFT). Con la capacità di connessione del 5G, ogni oggetto diventa potenzialmente un punto di interazione finanziaria. L’automobile che paga automaticamente il pedaggio e il parcheggio, negoziando in tempo reale le tariffe migliori; il frigorifero che ordina e paga la spesa quando rileva che il latte sta per finire; il dispositivo medico che attiva automaticamente la copertura assicurativa quando rileva un’emergenza sanitaria. Questi scenari, simili a un film di fantascienza, sono già in sperimentazione. Le banche sviluppano wallet invisibili nei dispositivi IoT, con pagamenti senza interazione umana, guidati da smart contract e autorizzazioni pre-programmate. Il 5G rende possibili, più economici e istantanei questi micro-pagamenti, riducendo i costi di transazione con l’effetto di rete chiamato “network effect amplification.

LA SICUREZZA QUANTISTICA MOBILE

Il terzo pilastro riguarda la sicurezza. Paradossalmente, mentre il 5G apre nuove superfici di attacco, offre anche strumenti senza precedenti per la protezione. Il network slicing del 5G permette di creare reti virtuali dedicate e isolate per transazioni critiche, come se ogni banca avesse la propria rete privata 5G con garanzie di sicurezza e performance personalizzate. Le comunicazioni ultra-affidabili e a bassa latenza (URLLC) del 5G garantiscono che i dati critici arrivino sempre a destinazione, anche in condizioni di rete congestionate. L’architettura di sicurezza del 5G, basata su quello che l’ETSI definisce “Zero Trust Architecture”, presuppone che nessun dispositivo o utente sia automaticamente sicuro. Ogni transazione viene verificata in modo granulare, utilizzando l’autenticazione continua multi-fattore. La capacità edge del 5G permette di elaborare dati sensibili localmente, riducendo il rischio di intercettazioni. L’autenticazione biometrica continua verifica costantemente l’identità dell’utente, rendendo il furto d’identità quasi impossibile.

L’ESPERIENZA IMMERSIVA E AUMENTATA

Il quarto pilastro è la trasformazione radicale dell’esperienza cliente attraverso realtà aumentata (AR) e virtuale (VR). Con il 5G, un cliente può “entrare” nella sua banca virtuale, camminare tra visualizzazioni tridimensionali del suo portafoglio, manipolare con le mani modelli predittivi dei suoi investimenti, o partecipare a sessioni di consulenza dove il consulente appare come ologramma nel suo salotto. Questa non è solo una questione di “effetto wow”. La visualizzazione immersiva dei dati finanziari può rendere concetti complessi immediatamente comprensibili. Un mutuo trentennale diventa un percorso virtuale che il cliente può esplorare, vedendo come diverse scelte possono influenzare il suo futuro finanziario. Il rischio di investimento non è più un numero astratto ma un’esperienza visceralmente percepibile. I clienti bancari del futuro prossimo gestiranno le loro finanze in spazi tridimensionali intuitivi e coinvolgenti.

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LE SFIDE DELL’IMPLEMENTAZIONE

L’adozione del 5G nel settore finanziario affronta ostacoli significativi come l’investimento infrastrutturale, con oltre 700 miliardi di dollari richiesti entro il 2025, e la necessità di trasformazioni tecnologiche profonde per aggiornare sistemi legacy. La frammentazione regolamentare, poiché la tecnologia è globale ma le normative sono nazionali, crea complessità, specialmente sulla sovranità dei dati attraverso reti multi-giurisdizionali. Inoltre, il rischio cyber si evolve con il 5G, ampliando la superficie di attacco e la velocità di propagazione degli attacchi, come evidenziato dal World Economic Forum nel suo Global Risks Report 2024, che sottolinea le nuove interdipendenze tra 5G e servizi finanziari.

IL NUOVO PARADIGMA FINANZIARIO

Assistiamo alla nascita di un nuovo paradigma finanziario in cui la distinzione tra fisico e digitale si dissolve in un continuum di esperienze fluide e intelligenti. Il 5G è il tessuto connettivo di questa realtà economica. La competizione tra istituzioni finanziarie si concentrerà sulla capacità di orchestrare ecosistemi complessi, navigare regolamentazioni e creare esperienze impossibili. Le banche future saranno quelle che usano il 5G per relazioni più profonde con i clienti. La banca senza fili non è solo senza cavi, ma senza confini, invisibile ma onnipresente, potente e accessibile a tutti. Il 5G realizza la promessa di essere al servizio dell’umanità, ovunque e in qualsiasi momento, con velocità e sicurezza. Come diceva Arthur C. Clarke, “qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”. Il 5G trasforma l’invisibile in tangibile, il possibile in quotidiano, reimmaginando il rapporto tra tecnologia, finanza e umanità.


Dr. Devid Jegerson 

Architetto dell’evoluzione dei Pagamenti Digitali e del Banking, Devid è da oltre 25 anni in prima linea nell’innovazione FinTech, trasformando idee visionarie in realtà di mercato di successo nell’E-commerce e nel Banking.

Dal lancio della prima carta prepagata ricaricabile in Italia (2002) e del primo conto di moneta elettronica (2006), alla creazione di gateway di pagamento con licenza acquiring (2008) e all’introduzione dei pagamenti istantanei P2P (Jiffy, 2014) e delle prime piattaforme di pagamento cloud in Medio Oriente (noon.com, 2016), il suo focus è sempre stato sul costruire ‘il nuovo’.

Il suo percorso include ruoli di leadership e contributi fondamentali in noon.com, PayPal, Fastweb, IWBank, e UBI Banca, dove ha guidato l’innovazione nei pagamenti mobile e ha contribuito alla gestione della normativa PSD2.

Oggi, applica questa combinazione di visione strategica ed eccellenza nell’esecuzione come Membro del CdA di diverse società, guidando la Trasformazione Digitale nel FinTech. La sua passione è supportata da un PhD, un EMBA, una laurea magistrale in strategia e una laurea in economia, dalla pubblicazione del libro (“Pagamenti elettronici. Dal baratto ai portafogli digitali” 2016, goWare).

Appassionato nel costruire il futuro della finanza, Devid rappresenta un punto di riferimento nel settore.