Security Summit Verona 2025: oltre 200 partecipanti per una giornata di confronto e cultura sulla cybersecurity

Security Summit Verona 2025: oltre 200 partecipanti per una giornata di confronto e cultura sulla cybersecurity

Si è concluso Security Summit Verona 2025, ospitato presso il Crowne Plaza Verona Fiera, che ha visto la partecipazione di oltre 200 manager, professionisti del mondo digitale, aziende e rappresentanti delle istituzioni.

La giornata, scandita da dibattiti, approfondimenti e momenti di networking, è stata dedicata a promuovere la cultura della cybersecurity, emersa – secondo le numerose testimonianze – come una realtà sempre più radicata e diffusa nel tessuto industriale e sociale del Triveneto.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’evento, organizzato da Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica – in collaborazione con Astrea, Agenzia di Comunicazione ed Eventi specializzata nel settore della Sicurezza Informatica, si è confermato piattaforma irrinunciabile per confrontarsi sulle sfide attuali della sicurezza informatica, dalle minacce emergenti alle strategie di difesa, passando per le normative europee come la Direttiva NIS2 e le innovazioni tecnologiche legate all’intelligenza artificiale e alla resilienza delle infrastrutture digitali.

Cinzia Ercolano, fondatrice delle Women For Security, la Community delle professioniste italiane della cybersecurity, ha sottolineato l’importanza cruciale di un approccio culturale alla cybersecurity: “In un mondo sempre più digitale e interconnesso, la sicurezza informatica non può più essere vista come un semplice requisito tecnico, ma deve idealmente arrivare a permeare ogni ambito aziendale, sociale, fino a quello personale. Investire nella formazione e nella consapevolezza sarà la leva fondamentale per proteggere dati, infrastrutture e, più in generale, il valore delle nostre organizzazioni e della nostra socialità. Momenti come il Security Summit rappresentano occasioni preziose di condivisione e aggiornamento, indispensabili per tenere il passo con il panorama delle minacce in continua evoluzione”.

La sessione plenaria di apertura “Nord est tra Cybersecurity, normative e nuove opportunità: gli scenari del territorio Veneto e le prospettive nazionali”, ha visto in primo piano anche la presentazione dell’attività della Polizia Postale sul territorio, con intervento del Dr. Letterio Saverio Costa, Commissario capo tecnico (informatico) della Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto. A seguire, il confronto con Ettore Guarnaccia, Cybersecurity manager, saggista e divulgatore, Massimo Biagi, Chief Technology Officer, Keyline S.p.A e Marco De Biasi, Responsabile Legale e Supporto DPO, Arca Vita.

Leggi anche:  Cisco rivoluziona il rilevamento e la risposta alle minacce grazie alle nuove funzionalità di sicurezza e all'IA agentica

La presidente di Clusit, Anna Vaccarelli, insieme agli esperti e ai relatori intervenuti, ha confermato l’impegno dell’Associazione nel consolidare una comunità professionale sempre più preparata e integrata, pronta a supportare le imprese italiane nella sfida della sicurezza digitale in un contesto globale sempre più complesso.

Nel corso delle sessioni parallele, la giornata ha offerto inoltre contributi di alto profilo sul ruolo strategico della cybersecurity nelle aziende, sulle tecniche di protezione dell’identità digitale, sulla gestione del rischio informatico e sull’impatto della tecnologia quantistica. Particolare attenzione è stata dedicata alle esperienze del territorio veneto, esaminato per le sue peculiarità e opportunità nel contesto nazionale.

Security Summit si è svolto nel 2025 a Milano, Roma, Napoli e Verona; il prossimo 5 novembre è in agenda l’edizione Streaming Security Summit, accessibile da remoto, in concomitanza con gli appuntamenti verticali dedicati ai settori Manufacturing e Finance.