Si è tenuta presso la sede di Cineca l’inaugurazione ufficiale del supercomputer Pitagora, una nuova infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni realizzata da Lenovo per supportare la ricerca sull’energia da fusione.
Il sistema entrerà a far parte dell’ecosistema del DAMA, il Tecnopolo di Bologna, e sarà dedicato alla simulazione numerica della fisica del plasma e all’analisi strutturale di materiali avanzati per la fusione nucleare.
Con una potenza di calcolo di 27 PFlop/s, Pitagora si posiziona tra i primi 50 supercomputer al mondo. È dotato della tecnologia di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune™, che consente una efficienza energetica superiore fino al 40% rispetto ai sistemi tradizionali, catturando fino al 98% del calore prodotto.
L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di figure istituzionali e scientifiche di rilievo, tra cui:
- Francesco Ubertini, Presidente Cineca
 - Francesca Mariotti, Presidente ENEA
 - Gianfranco Federici, Direttore Dipartimento Tecnologia della Fusione EUROfusion
 - Francesca Ferrazza, Responsabile Unità Magnetic Fusion Initiatives ENI
 - Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
 - Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca
 
Il commento di Alessandro de Bartolo, Infrastructure Solutions Group, Leader, Italy, Lenovo: “Siamo orgogliosi di contribuire con la nostra tecnologia a una sfida così ambiziosa e strategica come la ricerca sull’energia da fusione. Il supercomputer Pitagora rappresenta non solo un traguardo tecnologico, ma anche un simbolo dell’impegno di Lenovo nel sostenere la comunità scientifica italiana ed europea verso un futuro energetico più pulito e sostenibile. In un’epoca in cui la complessità delle sfide scientifiche cresce esponenzialmente, l’HPC offre la potenza necessaria per simulare, modellare e analizzare fenomeni che, altrimenti, richiederebbero tempi e risorse pressoché infinite.”
            

































