Il deep impact di Dedagroup. Tutto parte dalle persone

Il deep impact di Dedagroup. Tutto parte dalle persone

Riduzione delle emissioni indirette del 3,9%, l’occupazione under 30 cresce del 62,9% e la governance si rafforza come leva di competitività e coesione per tutto il Gruppo

Le organizzazioni che affrontano in modo interconnesso la responsabilità ambientale, l’equità sociale e la valorizzazione del capitale umano non costituiscono più l’eccezione ma un modello di competitività sostenibile. L’inclusione e la parità di genere sono un elemento chiave ma diventa fondamentale la capacità di ridurre gli impatti ambientali e di rafforzare la governance come garanzia di trasparenza e coerenza.

Per il gruppo Dedagroup, la sostenibilità non è solo la somma di requisiti, ma un modello di sviluppo. «È nel nostro DNA lavorare sulle varie tematiche che rientrano nell’ambito ESG» – conferma Francesca Sbop, chief sustainability & compliance officer di Dedagroup. «Il Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2024 presenta i risultati ESG di 21 realtà italiane del Gruppo, e testimonia l’impegno verso una crescita responsabile e trasparente». Mobilità e consumi rappresentano due facce della stessa medaglia. Nel perimetro delle attività relative allo scope 1, che comprende la gestione della flotta aziendale, Dedagroup ha promosso veicoli elettrici e a biocarburante HVO100. Per quanto riguarda lo scope 2, le emissioni indirette sono diminuite del 3,9% nel 2024.

GIOVANI E DONNE PROTAGONISTI

Attrarre e trattenere i professionisti richiede una cultura autentica e coerente, percorsi di sviluppo professionale reali e pratiche concrete di equilibrio tra vita lavorativa e personale. La gestione dei talenti e la crescita professionale rappresentano il motore per rendere concreta la strategia ESG del Gruppo. «Le imprese che riescono a integrare comportamenti virtuosi e performance costruiscono un vantaggio competitivo duraturo, rispondendo all’esigenza dei dipendenti di trovare coerenza tra i valori dichiarati e le pratiche quotidiane» – spiega Francesca Sbop. «La sfida è di rafforzare questa integrazione, rendendo la sostenibilità, l’inclusione e la gestione delle risorse parti di un’unica strategia».

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Nel 2024 Dedagroup ha incrementato del 62,9% l’occupazione dei giovani under 30 ed è arrivata al 39% di occupazione femminile, un bel salto in avanti dal 32% del 2023. «Abbiamo erogato 143mila ore di formazione, tra competenze tecniche e trasversali. Deda Academy e (Y)Our Master sono percorsi che accompagnano i giovani nella crescita professionale e li incoraggiano a costruire la propria carriera».

GOVERNANCE E CULTURA ESG

Per costruire un ambiente di lavoro realmente sostenibile e responsabile serve una governance integrata e metabolizzata in ogni processo aziendale. «Ogni azienda del Gruppo declina i principi di sostenibilità all’interno dei processi decisionali, in linea con la normativa europea. Abbiamo allineato anche le ventuno società del Gruppo, adottando un approccio centralizzato e coerente» – spiega Francesca Sbop.

Un modello operativo che trova applicazione anche in ambiti sensibili, come la formazione sulla sicurezza informatica. Le certificazioni ISO 9001 per il sistema di gestione della qualità, ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni, ISO 14001 per la gestione ambientale e SA8000 per la responsabilità sociale confermano l’impegno a diffondere sostenibilità e inclusione a ogni livello organizzativo. «Il nostro è un gruppo in continua evoluzione» – spiega Francesca Sbop. «Cresciamo in modo organico ma anche attraverso acquisizioni: questo significa che in ottica di Governance c’è un percorso di progressiva adozione degli standard ISO da parte delle aziende del Gruppo».

La cultura aziendale legata ai principi ESG è un elemento imprescindibile del successo d’impresa: non può essere relegata a un esercizio di conformità o attivata solo in determinate circostanze. «Per questo continuiamo a investire sullo sviluppo dei talenti, sulla formazione continua e sulle collaborazioni con scuole e università. Abbiamo compiuto importanti progressi, ma il percorso è ancora lungo. Oggi la sfida è mantenere alta l’attenzione e costruire il futuro sui valori che hanno reso solido il nostro gruppo».

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