Il “tocco umano” di Axians. Sostenibilità e parità di genere al centro

Il “tocco umano” di Axians. Sostenibilità e parità di genere al centro

I principi ESG trasformano il modo in cui le aziende crescono e competono. Roberto Corraro: «La sostenibilità è un imperativo economico e un fattore trasformativo»

Per troppo tempo, le questioni legate alla sostenibilità ambientale e alla parità di genere sono state confinate nell’area della “buona condotta”. E percepite dal mondo aziendale come un costo necessario per placare gli stakeholder o per rispettare le normative in evoluzione. Oggi, questo paradigma è mutato. Le aziende che eccellono nell’integrazione dei parametri ESG non stanno semplicemente adempiendo a un dovere etico ma compiendo una scelta strategica di alto livello. Sostenibilità e inclusione di genere sono diventate il linguaggio dell’efficienza, dell’innovazione e della performance finanziaria, rappresentando veri e propri driver che distinguono i leader di mercato. «La sostenibilità è un imperativo economico e un fattore trasformativo» – spiega Roberto Corraro, managing director di Axians Italia.

Per Axians, la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un valore integrato nel DNA del Gruppo VINCI Energies, di cui fa parte. «In un settore come l’ICT, per distinguersi occorre puntare sulla componente umana» – spiega Corraro. «Riprendendo la nostra mission, vogliamo diventare leader di settore, ma con un tocco umano». Nel 2024, per rafforzare questa strategia, Axians Italia è diventata società benefit e ha pubblicato il suo primo Impact Report, rendendo trasparente l’impegno su ambiente, sociale e governance.

L’azienda ha un target di riduzione delle emissioni di Co2 del 50% entro il 2030, partendo da un -28% attuale, rispetto al 2018. Il 7% della flotta auto è composta da veicoli elettrici, con la previsione di arrivare al 10% nel 2026. È invece del 97% l’energia elettrica utilizzata proveniente da fonti al 100% rinnovabili. Dunque, la tecnologia gioca un ruolo chiave nella sostenibilità operativa: «Nei nostri uffici abbiamo introdotto sistemi per monitorare l’efficienza degli spazi di lavoro e ridurre gli sprechi» – aggiunge Corraro. «Ma l’impatto va oltre l’ambiente professionale: coinvolge le vite personali dei nostri collaboratori, con iniziative come la raccolta di dispositivi obsoleti con l’obiettivo di rigenerarli, per sensibilizzare su un tema centrale per noi».

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RESPONSABILITÀ CONDIVISA

In organizzazioni di grandi dimensioni come Axians, c’è la sfida di integrare i progetti ESG nel business quotidiano, affinché diventino parte naturale delle attività e non solo un impegno aggiuntivo. «Per questo ogni business unit ha il compito di fare proprie le pratiche di sostenibilità e trasmettere l’importanza del messaggio, favorendo un reale cambiamento culturale» – spiega Corraro. La struttura a canali dedicati permette di raggiungere meglio i dipartimenti, individuare in anticipo eventuali criticità e intervenire rapidamente. «Ogni Business Unit General Manager dispone di autonomia decisionale, garantendo velocità e tempestività».

Questo approccio non sostituisce la funzione centrale di coordinamento, fondamentale per mantenere coerenza e allineamento strategico. «Nel nostro caso è il reparto di “qualità e sicurezza”, che mantiene la roadmap sulle attività, bilanciandole con l’efficienza operativa dei dipendenti e il loro coinvolgimento attivo nei progetti». Un altro pilastro per Axians è la valorizzazione dell’identità di genere. «Organizzazioni diversificate sono più innovative e produttive» – sottolinea Corraro. «Il processo di certificazione della parità di genere si concluderà entro fine anno. Non si tratta solo di equità salariale, ma di rafforzare e consolidare l’organizzazione nel suo complesso».

PIÙ VALORE ALLE PERSONE

«Con il progetto “Axians Be Equal” mettiamo in pratica politiche concrete» – spiega Corraro. «Regole chiare per garantire pari opportunità, percorsi di formazione sulla diversità e l’inclusione, processi di selezione trasparenti e strumenti che favoriscono l’equilibrio tra vita privata e lavoro». La gestione dei talenti non è solo questione di policy. «In Axians Italia crediamo che attrarre e trattenere i talenti richieda un equilibrio concreto tra inclusione, crescita professionale e benessere. La nostra cultura aziendale è fondata sul rispetto, sull’ascolto e sull’impegno verso la valorizzazione delle persone. Investiamo costantemente nella formazione continua, offrendo percorsi strutturati e accesso a piattaforme digitali che permettono ai nostri collaboratori di aggiornarsi e crescere, sia dal punto di vista tecnico che manageriale». Il work-life balance guida le decisioni aziendali e diventa leva di competitività. «Questo facilita la costruzione di un ambiente di lavoro sostenibile, capace di attrarre professionisti motivati e valorizzare le persone nel lungo periodo».

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