In un momento storico in cui incertezza e cambiamento dominano il panorama politico, economico e sociale, il Cavaliere del Lavoro Fabio Storchi, in occasione del convegno Ucid “Demografia e capitale umano: I giovani e il Lavoro” tenutosi recentemente a Reggio Emilia, ha lanciato un forte appello alle nuove generazioni.
L’imprenditore ha esortato i giovani a vincere la paura del futuro che sembra attanagliarli e ad abbracciare un approccio proattivo, fondato su passione, visione e, soprattutto, coraggio. Il cuore del messaggio di Storchi è un invito a guardare avanti con determinazione, impegno e sacrificio.
“Non avere paura, al contrario serve coraggio! Il futuro dipende da noi, da ciascuno di voi. Non possiamo permetterci di cedere a un eccesso di vittimismo, ma dobbiamo metterci in gioco attivo,” ha affermato Storchi, sottolineando come la paura sia il freno più grande al progresso individuale e collettivo. Il discorso di Fabio Storchi si configura quindi come un vero e proprio manifesto per una nuova etica del lavoro, dove il successo non è misurato solo dal profitto, ma dalla capacità di ispirare e costruire valore umano.
L’imprenditore ha insistito anche sull’importanza di coltivare uno spirito di sacrificio autentico, non come rinuncia, ma come impegno costante a mettersi in gioco, imparare e superare gli ostacoli. Le nuove generazioni devono riscoprire il valore dell’umiltà e della capacità di lavorare in squadra, elementi imprescindibili per operare in contesti aziendali sempre più complessi e interconnessi. Ambienti di lavoro dove le persone sono valorizzate mediante una cultura aziendale che ascolta, coinvolge e ispira.
Storchi ha poi spostato il focus sulla responsabilità dei leader attuali e futuri: quella di promuovere l’innovazione e di valorizzare i giovani talenti. Oltreché dare evidenza dei risultati raggiunti nell’ambito della comunità o ecosistema di appartenenza. Dobbiamo imparare a raccontarci. Dobbiamo dire: ‘io ho fatto così’. La forza dell’esempio batte quasi sempre le slides e le parole”, ha spiegato. Il racconto delle proprie esperienze, dei successi e, soprattutto, dei fallimenti superati, è lo strumento più potente per trasferire la conoscenza e motivare chi si affaccia al mondo del lavoro.
Il richiamo ai valori si è poi concentrato su un concetto fondamentale per l’imprenditoria moderna: la leadership gentile.”La promozione della leadership gentile non è una debolezza, ma una strategia vincente che nasce dalla consapevolezza che il vero motore della crescita è rappresentato dalle persone che ne fanno parte e per questo promuove uno stile manageriale che privilegia la qualità dell’ambiente di lavoro e il benessere di tutti i partecipanti alla vita dell’impresa. Il futuro si costruisce sul coraggio dei singoli e sulla gentilezza di chi li guida.”


































