Aruba sbarca in Cina

Aruba annuncia l’ingresso in Cina con l’apertura di una filiale a Pechino e l’ottenimento della licenza per la vendita dei domini .cloud

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Aruba annuncia l’apertura a Pechino della filiale Beijing Aruba Cloud Tech Co. Ltd., che ha ottenuto l’accreditamento da parte del Ministry of Industry and Information Technology (MIIT) per l’estensione di dominio .cloud. Nel dettaglio, l’autorizzazione del Ministero cinese è un requisito indispensabile perché il dominio possa essere registrato e utilizzato dai privati e dalle imprese del grande paese asiatico.

La Cina, la cui popolazione conta quasi 1,4 miliardi di persone e quasi 80 milioni di aziende, è uno dei mercati digitali più promettenti del pianeta. La sua economia digitale, in fortissima espansione, sta facendo leva sui servizi cloud sui quali si basano tutti i principali servizi online. In un’ottica strategica di internazionalizzazione, Aruba che è già presente all’estero sia con il suo servizio di cloud computing attivato in oltre 150 paesi, sia con i servizi di hosting offerti dalle controllate presenti in vari paesi europei, ha deciso di indirizzare la sua espansione in Cina in un settore, quello del mondo dei domini, attraverso il .cloud.

L’ottenimento della licenza in Cina è un traguardo prestigioso,  il .cloud è infatti tra i pochi nuovi gTLD (Domini di Primo Livello generici) ad essere accreditati sul mercato cinese e Aruba è l’unica società italiana ad operare come Registro di domini in questo mercato.

Stefano Cecconi, CEO di Aruba, ha dichiarato: “Oggi la parola cloud è sinonimo di Internet e di innovazione. Pertanto l’estensione .cloud sarà un’opzione d’interesse per tutte quelle aziende e quei marchi cinesi che desiderano dichiarare il proprio progresso tecnico e tecnologico e condividere la propria mentalità innovativa. Il cloud è il futuro e, adottando un dominio .cloud, le aziende possono mostrare che sono pronte ad affrontare il futuro digitale – come già stiamo sperimentando dal momento in cui abbiamo iniziato a rendere disponibile l’estensione .cloud”.

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Mou Mukherjee, Head of .Cloud Registry, ha aggiunto: “Il nostro successo si fonda sulle partnership e la nostra intenzione è di collaborare con i Registrar, i partner e tutti gli stakeholder che fanno parte del mondo della tecnologia in Cina. I partner svolgono un ruolo significativo nel guidare le imprese cinesi nel futuro, aiutandole a costruire e rafforzare la loro identità online e assicurare la propria presenza nell’economia digitale odierna”.

Un paese in piena rivoluzione digitale

La Cina ha il maggior numero di utenti Internet a livello globale ed è prima nel mondo anche nel settore e-commerce e dei pagamenti da mobile. Secondo l’ultimo rapporto del China Internet Network Information Center (CNNIC), a luglio 2018 la Cina vantava 802 milioni di utenti digitali, con un aumento del +3,8% da dicembre 2017. Inoltre, 788 milioni di persone sono utenti mobile, ossia il 98% della base utenti totale del paese. È chiaro che Internet e la tecnologia mobile sono parte integrante della vita quotidiana cinese.

Il .cloud in numeri

Il dominio .cloud, lanciato a febbraio 2016, ha ottenuto ad oggi oltre 155.000 registrazioni in più di 180 paesi, tra cui anche mercati emergenti come India, Brasile, Iran e Kazakistan. Tra tutte le nuove estensioni, il .cloud risulta tra le più registrate negli ultimi anni ed è stata scelta sia da piattaforme cloud aziendali di livello internazionale, sia da startup innovative come Food.cloud, Fashion.cloud e Reward.cloud.