La crescita del Cloud e l’impatto sulle reti di data center

L’ammontare del traffico determinato dal cloud computing? In base a quanto affermato da Cisco nel report Global Cloud Index, nel 2015 la dimensione del flusso alimentato dal nuovo modello di erogazione di servizi e applicazioni è destinato a crescere su base annua in una percentuale dell’ordine del 66%.

Dagli attuali 130 exabyte si prevede si possano raggiungere 1,6 zettabyte. Un aumento che complessivamente corrisponderebbe a 6 volte il traffico attuale. Se si pensa che oggi il cloud determina circa l’11% del traffico globale di data center, le previsioni di Cisco indicano che nell’arco di pochi anni il nuovo modello di It service sarà responsabile di una quota di traffico sempre più crescente e prossima al 70%.

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Nel report di Cisco si sottolinea, inoltre, che la maggioranza del traffico determinato dal cloud non sarà generato, come si potrebbe contrariamente pensare, dalle applicazioni ed effettivi servizi utilizzati dagli utenti, ma da attività collaterali in gran parte non trasparenti all’utilizzatore finale, come per esempio attività di backup e replicazione dei dati.

Nel corso del 2010, si afferma nello studio, il carico di lavoro processato in data center in stile cloud è stato del 21% contro un 79% processato presso data center tradizionali, percentuali che dovrebbero raggiungere una condizione di parità entro il 2014.

“Il traffico cloud data center – ha affermato Suraj Shetty, vice president of product and solutions marketing di Cisco – sta esplodendo a fronte della richiesta dell’utente di accedere a volumi di contenuti da dispositivi da loro scelti. Il risultato è una maggiore virtualizzazione dei data center e un’accresciuta importanza della rete per le applicazioni cloud”.

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