Compuware pubblica la graduatoria dei 25 principali fornitori di servizi Cloud

Microsoft Windows Azure in cima alla classifica

Compuware, multinazionale leader nel mercato software e servizi per la gestione e il funzionamento ottimale delle applicazioni IT, annuncia i risultati della classifica dei 25 top fornitori di servizi cloud. Il ranking, realizzato su una media base annua, permette alle organizzazioni di confrontare e tenere traccia delle performance delle società di servizi cloud-based e valutare le decisioni di acquisto prima di migrare al cloud.

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I risultati sono stati pubblicati su CloudSleuth, l’unica community cloud dedicata ai partner disponibile sul mercato. Attraverso l’applicazione Global Provider View di Compuware, oltre cinquecentomila test sono stati eseguiti negli ultimi 12 mesi sulla media dei tempi di risposta dei primi cloud service provider al mondo e della qualità dei loro servizi dal punto di vista dell’utente finale.

Microsoft Windows Azure è in cima alla classifica per le performance, seguito da Google App Engine, GoGrid, OpSource e Rackspace.

Uno dei maggiori fattori che impediscono la diffusione delle applicazioni cloud-based è l’insoddisfazione dell’utente dovuta alla scarsa gestione delle performance. Alcuni studi hanno dimostrato che chi accede al web è sempre più impaziente: quando i tempi di caricamento pagina si avvicinano ai sei secondi, il dato di abbandono si avvicina al 33%.

Gli utenti che hanno sperimentato scarse performance avranno un’impressione negativa del sito e saranno molto meno propensi a tornare la volta successiva. Un alto tasso di abbandono impatta direttamente su fatturato e ROI; l’abilità di gestire efficacemente le performance delle applicazioni dovrebbe essere una componente chiave per qualsiasi strategia di monitoraggio cloud in azienda.

“Sappiamo che la distanza, le coordinate bancarie e altri elementi giocano un ruolo importante nel determinare le performance di un sito, ed è chiaro che alcuni fornitori, come Microsoft Azure-Chicago, ne hanno efficacemente sperimentato la combinazione” ha dichiarato Steve Tack, Chief Technology Officer della business unit APM di Compuware. “Le imprese hanno bisogno di capire che i livelli di performance sono necessari per offrire esperienze veloci, affidabili e altamente soddisfacenti. Le aziende devono misurare la reale esperienza dei loro più importanti utenti, inclusi quelli che sono lontani, per assicurare che i loro cloud service provider offrano servizi veloci e sicuri”.

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La Global Provider View adotta Gomez Performance Network (GPN) di Compuware per realizzare test end user – misurando tempi di risposta e disponibilità – rispetto a un’applicazione standard che è ospitata dai fornitori di servizi cloud elencati in classifica. Gomez è conosciuta a livello globale per la qualità e l’imparzialità che definisce in modo chiaro la metodologia usata per ogni benchmark.

CloudSleuth utilizza la stessa metodologia aperta anche per i test di monitoraggio delle performance.

La piattaforma Gomez è leader di mercato nell’ottimizzazione delle performance del web, mobile e applicazioni cloud. Guidata dall’end-user experience, Gomez offre una visione unificata lungo l’intera catena applicativa, dal browser dell’end user o da dispositivo mobile, attraverso Internet o una corporate WAN, nel cloud, nel the data center, elimindando blind spot dal “First Mile” al “Last Mile”.