Come la NSA sbircia la rubrica degli americani (e non solo)

Secondo nuove slide del Washington Post, l’Agenzia di Sicurezza spia le liste di contatti da Yahoo, Hotmail, Facebook e Gmail. L’Intelligence afferma: “Ci interessano solo i terroristi”

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Nel 2012, in un solo giorno, un ramo speciale della NSA (conosciuto come Special Source Operations) ha raccolto più di 400.000 indirizzi email dalle principali piattaforme di posta elettronica e social network. Secondo un nuovo rapporto del Washington Post, la National Security Agency non ha mai smesso di rubare le rubriche personali di migliaia di americani e, a ragione, anche degli stranieri.

Le slide parlano da sole

Le nuove rivelazioni pubblicate oggi descrivono il funzionamento di un nuovo programma senza nome e “mai divulgato prima”, progettato per filtrare negli uffici dei federali gli elenchi di contatti da connessioni non crittografate quando diventano pubbliche. Grossolanamente si tratta di recepire gli indirizzi email con cui ci si iscrive ai social network, servizi ed elenchi in chiaro, che appaiono sul web visibile e non protetto. Basterebbe digitare il proprio indirizzo di posta elettronica su Google per vedere dove è presente in chiaro. La notizia peggiore è che “i contatti memorizzati offrono ricche fonti di informazione. Non solo i nomi e gli indirizzi email ma anche numeri di telefono, strade di residenza e dati su familiari” – scrive il Post.

Più dei metadati

Quello che la NSA fa è prendere questi indirizzi e associarli ad un servizio (ad esempio chi si è iscritto per la prima volta a Gmail nel 2013) e affiancarli a nomi, cognomi e metadati, che raccontnao quando ci si è connessi al proprio indirizzo email e da quale luogo. È alquanto evidente che si tratti di un ennesimo tassello del vasto progetto della NSA di ricostruire la vita personale di ognuno (o almeno degli “interessati”) partendo dall’impronta digitale lasciata in rete.

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Monitoraggio cross-mediale

Secondo il Washington Post: “La capacità della NSA è di raccogliere ogni giorno i contatti di almeno 500.000 liste di amici su servizi di live-chat, client di posta elettronica installati sul computer e web based. La raccolta è resa possibile dagli accordi segreti con le società di telecomunicazioni straniere o con i servizi di Intelligence alleati”. Sebbene le nuove slide affermino come il traffico monitorato appartenga principalmente a cittadini statunitensi c’è da ricordare che tutti gli strumenti utilizzati dalla NSA sono interoperabili. Questo vuol dire che Prism si può integrare con quest’ultimo, che a sua volta dialoga con X-Keyscore, il programma che permette agli agenti di monitorare tutto il traffico telematico in giro per il mondo, Europa compresa.

The American Way

Dal canto suo la NSA continua ad affermare come l’unico obiettivo sia quello di scovare possibili terroristi e criminali. “Non ci interessano i contatti degli americani comuni ma quelli di trafficanti di droga, rapitori e criminali in genere” – affermano. C’è da dire che non tutti sono in disaccordo con quanto fa la NSA. “L’ 11/9 non è stato un fallimento per la mancanza di informazioni – commenta un lettore del Washington Post – lo è stato per l’incapacità di connettere tutti i puntini che il governo statunitense si trovava tra le mani”. Ed è quello che Obama sta cercando di fare adesso, ogni giorno.