Dell: i primi 30 anni

La compagnia statunitense celebra la sua trentesima candelina con il mondo dei PC profondamente cambiato

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Cosa avrebbero detto gli investitori se, nel 1984, qualcuno gli avesse raccontato di tecnologia touch, smartphone e tablet o connessione ad internet senza fili? Probabilmente avrebbero riso a lungo o, peggio, accusato l’eretico di pazzia. Eppure in 30 anni il mondo del personal computer è cambiato talmente tanto da mettere in confusione veri mostri sacri del settore, proprio come Dell. Fondata il 3 maggio del 1984 come “PC’s Limited”, l’azienda ha cominciato presto a produrre i propri computer, costruendosi una solida reputazione per la qualità dei prodotti sempre al passo con le ultime tecnologie.

Gli inizi

Negli anni ’90 Dell ha cominciato a vendere direttamente ai consumatori e alle priccole imprese. Quattro anni dopo la sua inaugurazione, l’azienda ha completato la sua prima offerta pubblica, raggiungendo il valore di 30 milioni di dollari, incrementando sostanzialmente il proprio capitale. Nel 1992 Fortune aveva indicato Michael Dell come il più giovane CEO della lista dei top 500. 

Il declino e la risalita

Negli anni successi arriva la specializzazione nel mercato enterprise, con la costruzione e la distribuzione di server e sistemi desktop professionali. Tuttavia, dagli anni 2000, così come altri vendors, Dell ha sofferto la mancanza di diversificazione e così la domanda di PC ha cominciato a scendere con un lento declino. Di conseguenza la compagnia ha deciso di espandere il settore delle stampanti, storage e servizi IT, completando una serie di acquisizioni che le hanno permesso di restare a galla in un mercato che è oramai diventato una vera e propria giungla. Oggi Dell è uno dei membri delle aziende più stimate del panorama IT grazie ad un cambio di rotta che, a quanto sembra, ha portato frutti su cui pochi avrebbero scommesso.

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