‘High definition video conferencing’: entro giugno pianificati primi trial commerciali

BT, GENBAND, Huawei, KPN e ZTE aderiscono all’iniziativa ‘High Definition Video Conferencing’ – HDVC, costituita dai principali player del settore delle telecomunicazioni

L’HDVC annovera tra le sue fila alcuni tra i più importanti operatori di telecomunicazioni del mondo quali BT, Deutsche Telekom AG, KPN, France Telecom-Orange, Telecom Italia e Telefónica e tra i maggiori fornitori di infrastrutture presenti sul mercato, ovvero Alcatel-Lucent, Ericsson, GENBAND, Italtel, Polycom, Quanta Computer, Huawei e ZTE.

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L’iniziativa è aperta a tutte le parti interessate e si basa su un sistema di governance semplice e cooperativo. Il gruppo HDVC ha definito un ambiente aperto, interoperabile e multi-operatore, basato sulle specifiche 3GPP, IETF e GSMA già esistenti, in grado di trasformare la video conferenza in un servizio completamente interoperabile e fruibile anche per il mercato di massa. Sarà infatti possibile collegarsi da qualsiasi luogo, mediante cellulari e tablet, alle sale con telepresence connesse alle reti dati, indipendentemente dal paese di origine o di destinazione della chiamata. Inoltre con la videochiamata ad alta definizione non ci sarà bisogno dell’intervento di un centro servizi messo a disposizione dagli operatori.

La semplicità di utilizzo è destinata a dare forte impulso allo sviluppo di questi servizi, il cui limite è attualmente la mancanza di interoperabilità tra le reti e gli apparati. Fino ad oggi, infatti, i servizi di videoconferenza operano solo in ambienti con soluzioni chiuse e devono affrontare notevoli difficoltà per dialogare tra le reti e gli apparati di fornitori diversi in differenti Paesi.

L’utilizzo diffuso di servizi di videoconferenza favorirà la comunicazione e la collaborazione tra le persone e le aziende in Paesi diversi e permetterà la riduzione dei costi relativi agli spostamenti con il conseguente abbassamento delle emissioni di ossidi di carbonio, quindi con un impatto positivo sull’ambiente.

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Entro la prima metà del 2013 sono previsti i primi trial commerciali nazionali e internazionali da parte di Telefonica, BT, Deutsche Telekom e Telecom Italia con il supporto di Ericsson, Italtel, Genband, Quanta e Polycom in qualità di fornitori di apparati di rete e terminali. Queste sperimentazioni, orientate al Mercato Enterprise, segneranno un passo avanti verso la commercializzazione dei servizi da parte degli operatori.