IBM: “Non collaboriamo con la NSA”

Rispondendo alle domande degli utenti, il gruppo ha spiegato come gestisce le richieste di accesso ai dati da parte del governo

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IBM è stata chiara: non ha consegnato alcun dato degli utenti alla National Security Agency nè ad alcuna agenzia governativa in giro per il mondo. L’interesse nel preservare i diritti degli utenti è massimo, soprattutto per un’azienda che ha il suo focus nel settore business ed enterprise. Il mercato del cloud, almeno negli USA, potrebbe perdere dai 22 ai 35 miliardi di dollari nei confronti del mercato estero, da qui ai prossimi tre anni.

Negare tutto

Come ha spiegato la Information Technology & Innovation Foundation ad agosto, i competitor stranieri aspettano gli USA al varco, pronti ad approfittare del calo del settore di interesse. In una lettera inviata ai clienti lo scorso venerdì, IBM ha detto di non aver consegnato alcun dato degli utenti conservati al di fuori degli Stati Uniti alla NSA, neppure sotto un ordine di sicurezza nazionale come quelli che arrivano dal tribunale del FISA. “Non abbiamo backdoor nei nostri prodotti – si legge – e codici sorgenti dati al governo. Non accedono ai nostri dati”.

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