IBM: il cloud computing come priorità per le aziende

Un’indagine IBM – la prima al mondo per ampiezza del campione – evidenzia che i CIO si rivolgono alla business analytics per ottenere valore da grandi quantita’ di dati e da sistemi complessi

Un nuovo studio di IBM, condotto su oltre 3.000 CIO a livello mondiale, evidenzia che il 60 percento delle organizzazioni nei prossimi cinque anni adotterà il cloud computing come leva per far crescere il business e acquisire vantaggio competitivo. La cifra, quasi raddoppiata rispetto a quanti affermavano di voler adottare il cloud nel CIO Study IBM del 2009, è una delle tendenze emerse a livello mondiale, intervistando i CIO di imprese di tutte le dimensioni.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Mentre la mole di dati e di informazioni e’ in continua crescita, le aziende cercano di accedere in modo sempre piu’ semplice e diretto ai dati e alle applicazioni disponibili in modalità cloud. Il cloud, che sinora è stato per lo più realizzato ed utilizzato all’interno delle singole organizzazioni, è ormai utilizzato anche nei rapporti tra le organizzazioni e i rispettivi partner e clienti. Nell’indagine condotta da IBM sui CIO nel 2009, solo un terzo di loro affermava di essere interessato a perseguire il cloud per ottenere vantaggio competitivo. L’indagine di quest’anno mostra un significativo incremento della focalizzazione sul cloud in particolare nei settori media e intrattenimento (73 percento), automotive (70 percento) e telecomunicazioni (69).

Dal punto di vista dei singoli Paesi, sette CIO su dieci negli Stati Uniti, in Giappone e Corea del Sud, e il 68 percento i Cina, citano il cloud come priorità assoluta.

In altre aree, lo studio di IBM ha riscontrato che più di quattro CIO su cinque (83 percento) considerano la business intelligence e la business analytics come priorità assolute per le proprie aziende, nella ricerca di modi sempre piu’ efficienti per gestire le crescenti quantità di dati a disposizione. I CIO rivolgono sempre più attenzione al mobile computing, per tenere il passo con un mercato in rapida evoluzione. Mentre i dispositivi mobili, le relative applicazioni a supporto della produttività aziendale e le nuove opportunità di mercato continuano a crescere, il mobile computing e le soluzioni per il mobile vengono ormai considerati da quasi tre quarti dei CIO (74 percento contro il 68 percento del 2009) come strumenti destinati a cambiare le regole del gioco per le loro aziende.

Leggi anche:  Microsoft e Oracle ampliano la loro partnership per offrire servizi di database Oracle su Oracle Cloud Infrastructure in Microsoft Azure

Gli altri trend emersi

• La business analytics e la business intelligence riscuotono il maggiore interesse nel settore petrolchimico, dei prodotti di consumo e della sanità, dove rispettivamente il 91, 89 e 86 percento dei CIO intervistati le hanno citate nell’ambito dei loro piani futuri per aumentare la competitività nei prossimi tre-cinque anni.

• Il 95 percento dei CIO in Sud America (escluso Brasile), nei Caraibi e in Canada considera la business analytics e la business intelligence come elemento di differenziazione rispetto alla concorrenza.

• Le soluzioni per il mobile computing sono state identificate principalmente nei settori dei viaggi (91 percento), media e intrattenimento (86 percento) ed energia e utilities (82 percento).

• La gestione del rischio è un problema di primo piano nel settore finanziario e bancario, su cui più dell’80% dei CIO afferma di focalizzare la propria attenzione.

Il CIO Study è frutto di interviste faccia a faccia con i CIO di organizzazioni di ogni dimensione, appartenenti a 71 paesi diversi e a18 settori d’industria. Lo studio, intitolato “The Essential CIO”, ribadisce il ruolo sempre più strategico rivestito dai CIO come leader dell’innovazione e della crescita. Lo studio viene pubblicato nell’anno del centenario di IBM, in cui l’azienda sottolinea il ruolo storico rivestito sia nell’affermare la figura del CIO negli anni ’50 e ’60 – agli inizi dell’informatica – sia nel promuoverne la posizione nei decenni a seguire, per dare voce all’IT tra i vertici aziendali.

“Se da un lato la tecnologia abilita il vantaggio competitivo ed è insita in ogni aspetto dell’impresa, dall’altro il ruolo del CIO è più che mai essenziale”, ha spiegato Jeanette Horan, vice president e Chief Information Officer, IBM. “Questo studio fornisce evidenze chiave di come le funzionalità dell’IT siano in perfetta linea con le aspirazioni dei business leader. Risulteranno vincenti quelle aziende che capiscono il potere di tecnologie come il cloud, la business analytics e il mobile, e sono in grado di sfruttare tale potere per trasformare il proprio business”.

Leggi anche:  Grazie a OpenText Cloud Editions 24.2 i clienti possono ampliare i propri orizzonti

Altre conclusioni dell’indagine

• La semplificazione è una questione determinante per i CIO, perché più dell’80 percento afferma di prevedere di promuovere progetti per semplificare i processi interni.

• Per la prima volta, la visione del futuro dei CIO è quasi identica a quella dei CEO. Per entrambi, le prime tre aree di focus sono rafforzare le relazioni con i clienti, sviluppare le competenze dei dipendenti e acquisire elementi di conoscenza e intelligence dai dati.

• Un’ampia gamma di metodi e tool innovativi sono richiesti per trasformare enormi quantità di dati in informazioni reali, immediatamente utilizzabili. Questi variano dalla gestione dei master data (68 percento) alla client analytics (66 percento), dai data warehousing e dashboard visivi (64 percento) a funzionalità di ricerca (59 percento).

• Il CIO non è più visto come l’“IT Manager”, ma è ormai riconosciuto per la sua capacità di trarre valore dalla tecnologia ed elementi di conoscenza da sistemi complessi.

• Il contenimento dei costi e’ ancora tra le priorità, e la risposta dei CIO rimane quella di ottimizzare stimolando creatività e innovazione.

Così come la business analytics, il cloud e la mobilità sono diventate aree di attenzione primaria per i CIO, altri settori occupano una parte minore del loro tempo, pur non essendo meno importanti. La virtualizzazione, la gestione del rischio e la conformità ai regolamenti, ad esempio, sono scesi di posizione “nei piani visionari” del CIO, ma questo è il risultato della maggiore diffusione della virtualizzazione (che è sempre meno una responsabilità specifica dei CIO) e del graduale spostamento della gestione del rischio verso un responsabile dedicato.

Lo studio evidenzia anche una serie di raccomandazioni che vanno dalle azioni strategiche di business all’utilizzo di tecnologie chiave adottabili dai CIO, identificate da IBM sulla base delle risposte alla survey.

Leggi anche:  Applicazioni mainframe aperte al cloud con Mauden non è più tabù