Il Movimento Cinque Stelle lancia la Democrazia Digitale? Esiste già

Beppe Grillo dice di avere la soluzione per i problemi del paese, un software per portare il voto popolare fino al parlamento. Ma non serve sconvolgere le regole, solo aggiornarle. Ecco Partecipa.Gov.it 

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Da qualche mese si parla della sezione laziale del movimento dei grillini che sarebbe pronto a lanciare una piattaforma atta a cambiare le regole politiche da qui al futuro. Il Parlamento Digitale, peraltro raccontato da Wired, ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini elettori in diverse fasi della vita politica del paese: dalle elezioni alla scrittura di una legge, fino alla proposta di referendum e disegni di legge. 

Da dove nasce

L’ideologia che è dietro il Parlamento Elettronico si basa su diversi progetti open source tra cui il codice LiquidFeedback sviluppato dal Partito Pirata tedesco e la piattaforma Airesis dell’italiano Simone Curini. Proprio gli elettori laziali, ma solo iscritti al Movimento, saranno i primi a sperimentare il nuovo sistema proposto dal partito. In verità già il governo italiano ha proposto un nuovo senso di partecipazione dei cittadini alla politica. Si tratta di http://www.partecipa.gov.it dove gli italiani possono esprimere il loro parere sulle riforme costituzionali. La piattaforma è articolata in tre livelli: un questionario breve, da cui ti consigliamo di partire, un questionario di approfondimento, e una terza fase di discussione pubblica, con iniziative che non si esauriscono nell’ambito del web.

Il progetto del Governo

Proprio ieri il Ministro Gaetano Quagliariello aveva detto all’Ansa come i cittadini abbiano accolto bene l’esperimento della partecipazione alle riforme di governo: “Un dato molto confortante” – ha detto, riferendosi ai primi numeri delle adesioni alla consultazione popolare avviata ieri sul sito. “Alle 16 (di ieri ndr) – rivela il Ministro – ci sono stati 4000 accessi; 2000 sono coloro che hanno compilato il questionario di primo livello e 1000 i cittadini che hanno compilato quello di secondo livello”.

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