Nokia batte RIM sui brevetti

Le due società hanno firmato un accordo fuori dai tribunali secondo il quale la società canadese dovrà corrispondere una somma non meglio specificata all’azienda finlandese per l’utilizzo dei suoi brevetti

La guerra dei brevetti non è uno scontro a due fra Apple e Samsung. Anche Nokia e Reseach in Motion (RIM) stanno combattendo una dura battaglia per vedere riconosciuti i propri patent. Questo almeno fino ad oggi.

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Nokia batte RIM su tutti i fronti

Nella vertenza fra le due società, oggi Nokia è uscita nettamente vincitrice. L’azienda fondata da Fredrik Idestam e RIM, che già non navigava in acque tranquille dal punto di vista finanziario, hanno raggiunto un accordo extragiudiziario secondo il quale la società canadese dovrà corrispondere a Nokia, che a febbraio lancerà il suo tablet Windows 8, una cifra non meglio precisata per l’utilizzo dei suoi brevetti. Con questo accordo si chiudono quindi le cause aperte negli Stati Uniti e in Canada e Regno Unito.

Nella nota ufficiale rilasciata dalla società finlandese si legge: “Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion. L’accordo porta a chiudere ogni vertenza legale pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale negli Stati Uniti, nel Regno Unito ed in Canada […]. La struttura finanziaria dell’accordo include un pagamento una-tantum e un pagamento continuativo, entrambi da RIM verso Nokia”. Dal tono del messaggio si intuisce come Nokia abbia avuto una vittoria schiacciante sull’avversario.

Un precedente che potrà tornare utile

Nokia, che come RIM ha qualche problema a far tornare i conti, potrebbe adottare la stessa strategia utilizzata contro i produttori di BlackBerry per trovare un accordo con HTC, che ha fatto pace con Apple ma è ancora ai ferri corti con l’azienda di Espoo sul tema brevetti.

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