#FarewellAngelino: il mesto addio dei Cinguettanti ad Alfano

Ormai è ufficiale Silvio Berlusconi ha sciolto le proprie riserve interiori e si candiderà alle prossime elezioni come leader della coalizione di Centro-Destra… Ma paradossalmente il tema di tendenza che esplode su Twitter è #farewellangelino… Scopriamo cosa nasconde questo mesto addio ad Angelino Alfano.

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Illustri Manager Digitali, il processo di formattazione del Popolo delle Libertà si è positivamente concluso lasciando spazio a sufficienza per reinstallare il sistema operativo Berlusconi 1.0.

Avrete certamente appreso che, dopo il lungo e travagliato percorso interno del maggiore partito di Centro-Destra per un rinnovamento del proprio establishment, Silvio Berlusconi ha rotto ogni indugio e ha annunciato la propria candidatura come leader della coalizione.

Con buona pace dei Formattatori niente primarie, niente consultazioni, manco un sorteggione.

Il Capo è il Capo.

Dopotutto ad Angelino Alfano, per ammissione dello stesso Silvio è sempre mancato quel “quid” per essere un leader credibile.

Su cosa sia questo “quid” di leadership preferisco non indagare…

Ritengo tuttavia interessante notare come ieri nei cinguettii di Twitter non abbia tenuto banco la rentrée Silvio Berlusconi, da sempre nostra iconica fonte di burle e mobilitazioni digitali, bensì l’addio ad Angelino Alfano.

Il tema di tendenza maggiormente politico del 11/12/2012 è stato infatti #FarewellAngelino… Addio Angelino Alfano.

I Cinguettanti, infatti, hanno dedicato parecchi messaggi a salutare il povero Angelino… ad ipotizzare suoi nuovi impegni lavorativi… a cercare di consolarlo per la mancata candidatura a leader del Centro-Destra… a lanciargli un ultimo affettuoso saluto… a lanciargli qualche motteggio, qualche sfottò, qualche ultima estrema pernacchietta…

Tuttavia va notato come #farewellangelino non fosse un tema nuovo tra i cinguettanti… anzi era un vecchio tema già balzato all’attenzione di quelli più attenti alle dinamiche di politica digitale… anzi era un antico tema già balzato all’attenzione dei cultori della satira digitale…

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Ma andiamo con ordine…

Scartabellando nella timeline si potrà scoprire come il paziente zero della propagazione di #farewellangelino è l’account twitter di Nomfup, un noto blog collettivo di politica. Per chi, come il sottoscritto, segue i post di Nomfup Farewell Angelino non è un tema nuovo, ma la riproposizione di un loro profetico post di qualche mese addietro… L’articolo di Nomfup è infatti datato 24 marzo 2012 e nel commentare il video del PdL “Gente della Libertà”, ammoniva profeticamente così:

Che il fuoco è concentrato sul “popolo”, sulla “gente”, piuttosto che sul leader. Già, rispetto al precedente Berlusconi quasi scompare, si fa presenza evanescente, impallato da drappi che sventolano, con primi piani sulle mani, quasi mai protagonista del video. La presenza di Angelino Alfano tuttavia, se possibile, è ulteriormente ridotta, con la sola immagine finale, a mo’ di epilogo, che lo vede accanto a Berlusconi che lo incorona. L’impressione, insomma, è che a prezzo di deberlusconizzare l’immagine del partito si sia trovato un compromesso comunicativo che depotenzia virtualmente i leader, che non sancisce un passaggio di testimone e che lascia l’aspirazione e l’evocazione del berlusconismo l’unico framework possibile.

[Nomfup, Farewell Angelino]

Insomma, illustri Manager Digitali tutto chiaro: siamo di fronte a un blog Politico, che giustamente tramite un hashtag rivendica l’avverarsi di una profezia politica lanciata in tempi non sospetti…

Tuttavia, chi come il sottoscritto, è anche un cultore di satira digitale ricorderà che Farewell Angelino è anche un vecchio tema di Spinoza.it lanciato nell’ottobre 2009 all’indomani della bocciatura del Lodo Alfano:

Incostituzionale il lodo Alfano. Facoltativi i caroselli.

Napolitano: “Sto dalla parte della Costituzione”. Facile ora salire sul carro del vincitore.

Bocciato il lodo Alfano. Renzo Bossi è meno solo.

Bocciato il lodo Alfano. Ad Hammamet stanno già dando aria alle stanze.

Bocciato il lodo Alfano. Le prossime grandi opere saranno soprattutto tunnel.

Bocciato il lodo Alfano. Ma senza dubbio ci riproverà il prossimo anno.

Bocciato il lodo Alfano. La notizia è talmente grossa che persino il Tg1 ha dovuto darla.

Bocciato il lodo Alfano. Nonostante avesse dietro un Gran Maestro.

Bocciato il lodo Alfano: farla franca tornerà a essere solo una questione di soldi.

[Spinoza, Farewell Angelino]

Così il Farewell Angelino acquisisce ulteriormente lo spessore di una sorta di digitale versione del Ciclo dei Vinti di Giuseppe Verga… Angelino Alfano diventa un curioso personaggio giovane, preparato e sobrio che potenzialmente potrebbe diventare il nuovo leader del Centro-Destra… E che invece ciclicamente viene schiacciato dagli eventi e ricondotto in disparte…

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E’ la terza volta che i Cinguettanti dicono addio ad Angelino Alfano… Inizio a chiedermi quando sarà la prossima.

>> Vedi tutti gli altri articoli della rubrica “Cinguettii” a cura di Giovanni Scrofani