Plone, il CMS collaborativo

 “Un interessante aspetto della community di Plone è l’esistenza, al suo interno, di aziende che, oltre ad utilizzare Plone per se stesse e per i propri clienti, si prodigano per la diffusione di questo CMS sul mercato; esse sono spesso l’anello necessario alla diffusione di Plone nel mondo.” 

 Attiva nell’ambito dell’Open Source e del Open software, Abstract, si occupa della produzione di applicativi, della creazione di portali web professionali e di Intranet/Extranet basati sull’application server ZOPE e sul CMS (Content Management System) Plone.

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In un contesto di continua evoluzione come il mondo della tecnologia e, in particolare, delle applicazioni Web Oriented il team è cresciuto negli anni, grazie all’esperienza maturata nei numerosi progetti affrontati, sia in termini di competenza che nella capacità di offrire servizi sempre più all’avanguardia: dai tradizionali on-site all’Application Management System remoto. Al CEO di Abstract Rosario Savarese abbiamo posto alcune domande:

Plone è una piattaforma di sviluppo CMS: quali sono le caratteristiche principali e quali gli elementi che la differenziano dai suoi competitors? 

Plone è un sistema per la gestione dei contenuti che utilizza le modalità di lavoro open, ossia rende il codice sorgente pubblico e disponibile agli altri sviluppatori, ciò permette a Plone di essere estremamente flessibile, facilitando la customizzazione e soprattutto l’adattamento del codice alle esigenze di ogni singolo utente.La flessibilità dell’applicazione si espande in molteplici aree. La lingua ad esempio non è più considerabile un limite; Plone, infatti, è già disponibile in 35 lingue e gestisce senza problemi ogni tipo di scrittura, sia essa composta da caratteri logografici, presenti nelle lingue orientali, o da indirizzo sinistrorso come nel caso dell’arabo e dell’ebraico. Fiore all’occhiello di Plone è anche la sua sicurezza; l’architettura sandbox, infatti, impedisce agli intrusi l’accesso al server e alla rete, anche quando il sistema dovesse essere compromesso.

Com’è organizzata la community? 

La community di Plone ruota intorno alla Plone Foundation, che da 4 anni supporta le sue attività. La Fondazione possiede legalmente la proprietà intellettuale e il marchio Plone® e si mobilita affinché esso resti il più affidabile Content Management System Open Source e si diffonda nel mondo. Intorno alla community ruotano tutti gli appassionati del settore, che migliorano continuamente le sue potenzialità sviluppando nuovi prodotti.La comunità è quotidianamente coinvolta in un lavoro di implementazione e rifinitura, che si attua attraverso l’interscambio continuo di informazioni.  La Fondazione Plone si fregia di un’estesa rete comunicativa, mailing list, liste di discussione, siti web dedicati, ambienti virtuali di scambio, grazie alla quale i suoi sviluppatori sono in contatto continuo. La Plone Foundation, inoltre, gode del supporto degli esperti legali del Software Freedom Law Center e dei maggiori esperti di usabilità del web. La community collabora, inoltre, alla stesura di tutorial, aggiornamenti, materiali multimediali e supporti in merito all’uso di Plone. Un interessante aspetto della community di Plone è l’esistenza, al suo interno, di aziende che, oltre ad utilizzare Plone per se stesse e per i propri clienti, si prodigano per la diffusione di questo CMS sul mercato; esse sono spesso l’anello necessario alla diffusione di Plone nel mondo. Tali aziende “vendono” il prodotto, ma aspetto ancora più importante, diffondono la sua esistenza e partecipano al suo sviluppo, spesso attraverso la sponsorizzazione di eventi, sprint, conferenze e convegni.In Italia sono ancora poche tali aziende; Abstract Open Solution, è tra queste.In Italia si è tenuta, infatti, nel 2007, la prima Conferenza Internazionale di Plone, grazie allo sforzo di Abstract Open Solutions, che è riuscita a coinvolgere oltre 400 core developers della piattaforma.  

Quali sono i problemi che avete incontrato?

 Plone lotta tutti i giorni con l’ignoranza diffusa nell’ambiente informatico. Le nuove tecnologie, infatti, sono spesso viste come astratte da parte di molti enti pubblici e privati. La società italiana è tra le più arretrate da questo punto di vista e non ha ancora scoperto i vantaggi di una comunicazione virtuale interna ed esterna ben organizzata. Inoltre, nello stato del monopolio per eccellenza, si fa ancora fatica ad accettare l’esistenza di un’alternativa al mondo Microsoft, ed in particolare di un’alternativa open source a basso costo.Il lavoro della comunità Plone e delle aziende che l’appoggiano mira allo stravolgimento di tali preconcetti, al momento però i maggiori nemici di Plone sono la reale mancanza di un diffuso piano di marketing e soprattutto il basso livello di informatizzazione della nazione. Per fortuna gli sviluppatori Plone e le aziende italiane in campo sono ben pronti alla sfida. 

Quali sono stati invece i fattori critici di successo? 

Grazie alla sua attenzione al cliente e all’alta qualità dell’offerta, Plone® vince il premio come migliore CMS Open Source 2008. La sua offerta può essere distinta, infatti, per la sua completezza, concretezza e usabilità. I suoi standard di protezione sono tra i più alti; si adatta a tutti i principali browser e supporta lo standard Aperto/Open ID; è totalmente conforme a XHTML e CSS e compatibile con Linux e grazie alle sue caratteristiche mantiene il più alto livello di visibilità nei motori di ricerca. Si adatta a Windows, Mac OS X, FreeBSD e Solaris; è facile da usare, potente e internazionale ma soprattutto stabile e al contempo in crescita, grazie alle quotidiane migliorie che la community vi apporta. Plone include un potente editor rich-test, con capacità di formattazione, inserimento di immagini e link; le immagini caricate, in più, si ridimensionano automaticamente; insomma chi è abituato ad utilizzare una suite per ufficio, si sentirà subito a casa. Ma questo non è tutto, con Plone si producono automaticamente feed RSS dai folder, risultati di ricerca e molto altro; le sue pagine sono standard compatibili US Section 508, e rating W3C AA permettono quindi un alto livello di accessibilità. Ma più di tutto la forza di Plone è nella community che lo sostiene; dovunque tu sia nel mondo, che tu stia usando la documentazione online, le mailing list, le chat, oppure i servizi delle centinaia di compagnie che supportano Plone nel mondo, non sei mai solo. I suoi sviluppatori sono sempre a portata di click e pronti ad aiutarti in ogni modo. Plone è molto più di questo, con centinaia di prodotti aggiuntivi a disposizione quali forum, issue tracker, blog e strumenti di collaborazione, Plone è un intero mondo della comunicazione in continua evoluzione e sempre un passo avanti rispetto alle tue esigenze. 

Puoi citare alcuni case history? 

Gli utenti di Plone diventano ogni giorno più numerosi. Organizzazioni diverse, quali NASA, Oxfam, eBay, Trolltech, Nokia, Utah State University, Creative Commons e Wolford usano Plone per il content management; allo stesso modo, in Italia, CercAziende, Honda, Maire Tecnimont, Città della Scienza si sono aggiunti a questa comunità. Plone sta riscontrando un enorme successo anche presso le Pubbliche Amministrazioni, Regione Campania, Provincia di Isernia, Comune Fasano e Università del Sannio sono solo alcuni tra gli enti che hanno optato per un abbattimento dei costi puntando al contempo all’efficienza organizzativa. Rispondendo a tale esigenza di mercato Plone ha lanciato un nuovo progetto chiamato PloneGov, specificamente rivolto alle pubbliche amministrazioni; PloneGov è frutto di una collaborazione internazionale che mira allo sviluppo di un CMS open source che risponda in maniera efficace ma soprattutto efficiente alle esigenze del settore pubblico e dei suoi utenti.

Attualmente Plone conta più di 1390 Siti in tutto il mondo in 57 Paesi aderenti.  Quali sono i prossimi sviluppi previsti? 

Plone è particolarmente attento alle esigenze del nuovo mondo della comunicazione; la sua struttura flessibile ed adattabile lo rende lo strumento ideale per rispondere alle necessità del mercato. Il progetto PloneGov ne è un esempio lampante; in questo caso, infatti, Plone è stato specificamente adattato e modificato al fine di rispondere alle peculiari caratteristiche della pubblica amministrazione. Il futuro quindi è tutto da scrivere, o meglio da sviluppare, secondo l’ottica della risposta personalizzata alle esigenze del singolo ente o persona. È in quest’ottica che si inserisce con prepotenza il ruolo della community, rappresentata dal lavoro dei suoi sviluppatori ed anche dalle aziende che si occupano, nel pratico, di lanciare Plone come Prodotto sul mercato. Abstract si posiziona in quest’ultima categoria e strategicamente contribuisce a diffondere Plone quale strumento di ottimizzazione delle risorse del web. In più si occupa di sponsorizzare la conoscenza dei progetti Plone facendosi carico di eventi e sprint in tutta Italia e partecipando in prima persona allo sviluppo dell’applicazione.