Facce da Facebook

Uno studio Human-Highway e Burson Marsteller ha analizzato le foto dei profili degli italiani sul popolare social network. Da solo (63%) o in compagnia (37%), ti guarda negli occhi (61%) e ti sorride (52%): Facebook ci consegna l’immagine di un’Italia che aspira ad essere, e ad apparire, a colori e felice per sempre. Il 14% sceglie, per la propria carta di identità virtuale, di non presentare sé stesso ma un simbolo o un oggetto.

Si dice spesso che la prima impressione sia quella che conta e se il popolare detto ha un fondo di verità, lo studio “Facebook Faces’’ condotto da Human Highway e Burson Marsteller sulle foto dei profili di Facebook, vero e proprio biglietto da visita dell’era digitale, ci consegna la rappresentazione di un popolo che vorrebbe essere percepito felice, sorridente e bello in quasi due casi su tre.

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Dall’analisi di oltre 1.000 profili, ’’Facebook Faces” ha rivelato infatti il tipo d’immagine che 17 milioni di donne e uomini italiani hanno scelto nel 2011 per il proprio profilo personale sul più popolare social network del mondo.

Nella maggioranza dei casi (85%) e senza rilevanti differenti tra fasce d’età, gli italiani scelgono di pubblicare la propria foto e, quando accompagnati, lo sono prevalentemente da un amico (20%). Il dato sorprendente, però, è legato al 15% che, al contrario, per rappresentarsi ha delegato la comunicazione della propria immagine a un avatar simbolico ed evocativo – per es., un animale (15% di quanti scelgono un simbolo), un personaggio dei fumetti (9%), un bicchiere (8%), un calciatore (4%).

Tra le caratteristiche delle foto più spiccate, emergono la dimensione sociale e la felicità dei soggetti ritratti: nel 37% dei casi il soggetto è in compagnia, e lo è nel 42% degli amici, nel 34% del compagno, e nell’8% della propria passione. Nell’81% dei casi è anche possibile rilevare lo sguardo e nel 73% l’espressione del viso e della bocca: nel 70% dei casi si tratta di un sorriso.

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Dallo studio, però, emerge una netta differenza tra uomini e donne in fatto di emozioni.

Le donne sorridono più degli uomini (62%), prediligono il primo piano e, se sono in compagnia, lo sono delle amiche o del compagno (circa 82%); gli uomini, invece, sono più spesso delle donne ritratti con bambini (12%) o in foto con la propria passione (sport, auto e moto, strumenti musicali) (14%).

Le donne sono più fantasiose degli uomini nella scelta della loro immagine e tendono a suscitare più emozioni, come bellezza, sensualità e allegria (42%), mentre gli uomini esprimono prevalentemente relax, senso di sicurezza e mistero (32%).

La foto di Facebook appare il contrario della carta d’identità: massima creatività, libera espressione, scelta del soggetto e dello sfondo. In 50 x 50 pixel, cerchiamo il riassunto di una vita, le passioni e l’indole personale, le relazioni che contano, i tratti del corpo e dello spirito. In poche parole, ciò che desideriamo essere, oltre che apparire, al nostro universo di relazioni.

L’ambiente e lo sfondo seguono una tendenza abbastanza delineata a seconda della fascia d’età: i più giovani di 24 anni mettono in risalto la propria immagine, dai 25 ai 29 anni prevalgono la dimensione social e i luoghi del divertimento, dai 30 ai 35 sono ritratti gli ambienti di lavoro e le vacanze, dai 36 anni le immagini sono presenti foto che evocano ambienti familiari.

Gli esterni vincono, e nel 54% “ospitano” l’ambientazione dell’immagine. Il mare e la natura sono gli elementi più presenti (10%) – il mare è, inoltre, lo sfondo più gettonato (15,5%) – mentre per gli interni, gli italiani scelgono sia i locali (5,5%) sia la casa (4,5%).

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E gli abiti? Facebook è principalmente un luogo sportivo e casual in quanto a stile di abbigliamento. La sensualità della posa e dell’abito è presente nel 7% delle immagini: nell’80% dei casi si tratta di immagini femminili e tra le donne di età compresa tra 25 e i 30 anni un’immagine su cinque evoca la dimensione della sensualità.

Nel 67% dei casi dalla foto è riconoscibile l’abito che è, nel 31% una maglietta, nel 15% circa una camicia, e nel circa il 4% un costume.

Gli occhiali sono l’accessorio più presente (46,2%), seguiti dal cappello (19%) e dalla sciarpa. Bandite le sigarette, presenti solo nel 4% delle foto.

“Facebook Faces’’ fa emergere, infine, una tendenza che potrebbe essere ribattezzata “la legge del profilo di Facebook”: più l’immagine parla di una persona senza legami, incline la divertimento ed ”emozionante” nella rappresentazione di se stessa, più il numero di amici connessi al suo profilo sale (fino al 50% in più di amici per le immagini legate a un contesto di divertimento). Ma, come per ogni legge, le eccezioni non mancano: volete più amici su Facebook? Siate seri, non sorridete! Non dimostrate affetto ma sensualità! Presentatevi soli e non con la vostra famiglia! Non nascondetevi, mostratevi nell’immagine, meglio se in taglio americano!

Sarà così anche nella vita sociale reale?