Office parzialmente gratuito su Web

Microsoft tende ad allinearsi a Google e afferma di volere rendere gratuite alcune applicazioni come Word, Excel e PowerPoint

Il sogno di Google è il sogno che molti hanno fatto nel corso degli ultimi 20 anni: rendere indipendenti le applicazioni dal sistema operativo. Questa volta la formula che dovrebbe formalizzare la buona novella è riposta nelle web applications, applicazioni internet come Google Docs.

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La decisione di rilasciare una versione di sistema operativo per Pc come Google Chrome OS accelera il tutto. Per quanto possa apparire altamente contraddittorio, “Come? Da una parte si punta alla indipendenza delle applicazioni e dall’altra si mette a punto un sistema operativo che dovrebbe liberare questa possibilità? la strategia di Google ha i suoi fondamenti. E’ vero la contraddizione esiste, ma non da un punto di vista strettamente tecnico.

La volontà è puntare al legame inscindibile tra applicazioni Microsoft e piattaforma Windows. Considerato che l’esistenza di quest’ultimo senza un vera alternativa di sistema operativo limita fortemente l’imporsi di una accelerazione nell’utilizzo di applicazioni web ecco spiegata la necessità da parte di Google di introdurre un nuovo sistema operativo come Chrome OS. E Microsoft non sta certo a guardare. Windows 7 sta per essere rilasciato a breve sul mercato, non è un sistema operativo di là da venire, non è un annuncio di medio lungo periodo come può essere Chrome, esiste e tra poco lo si potrà utilizzare. Per prevenire e contrastare la strategia di Google Microsoft ha poi affermato che con la disponibilità di Office 2010 renderà possibile utilizzare gratuitamente applicazioni Office come Word, Excel e PowerPoint. Certo occorrerà capire con quali differenze rispetto alle offerta a pagamento, ma tant’è.

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Escludendo il mondo professionale, gli utenti aziendali, sembra proprio che questa tipologia di applicazioni potrà essere fruita gratuitamente on the web. Google Docs, secondo quanto afferma l’internet company, è utilizzato da 10 milioni di persone. OpenOffice, il prodotto open source è stato scaricato da 60 milioni di persone. In un modo e nell’altro la strada, in prospettiva, appare quindi sempre più aperta ad alternative.