Valtellina: in forcing sui mercati internazionali

Est Europa e Sudamerica nel mirino del Gruppo. Nuove società in Brasile e Romania

Consolidamento in Italia e forte crescita all’estero:  si può sintetizzare così la performance  delineata dal management  di Valtellina e introdotta alla stampa dal presidente e AD Gianpietro Valtellina per il 2013. L’azienda bergamasca dovrebbe infatti chiudere l’anno in corso segnando una crescita a doppia cifra nel fatturato, superando quota 190 milioni a livello globale contro i 152 del 2012 grazie a investimenti nel settore delle reti elettriche e mobili di nuova generazione, la diversificazione delle attività in Italia e soprattutto alla crescita del fatturato estero che dovrebbe passare dai 15 milioni del 2012 ai 50 previsti.

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Italia/Nuovi contratti

Più in dettaglio si rafforza il rapporto di collaborazione con Telecom Italia, principale cliente di Valtellina in termini di valore e articolazione delle commesse, con la firma di un contratto triennale (2013-2015, estendibile per altri due) che oltre ai tradizionali servizi di assistenza e manutenzione punta all’espansione della banda larga sul territorio italiano. Il nuovo contratto, la cui definizione è stata coordinata da Giorgio Cattaneo, direttore di produzione delle attività, segna la ripresa degli investimenti nello sviluppo della rete in fibra ottica con il cablaggio nelle città di Milano, Bergamo, Brescia e Monza e l’allargamento delle attività del gruppo alle province di Piacenza e Parma.  «Il contratto con Telecom prevede la presenza capillare sul territorio di manodopera specializzata, con effetti positivi anche a livello occupazionale come dimostrano le recenti assunzione di più di 20 nuovi addetti» afferma Cattaneo. Anche con Enel, il secondo partner d’affari in Italia, Valtellina si assicura continuità e visibilità, grazie all’aggiudicazione della gara per l’assistenza e lo sviluppo di reti in media e bassa tensione, nelle aree strategiche di Bergamo, Brescia e Mantova (valore del contratto 15 milioni)  e in Campania (Salerno, Avellino e Benevento – 11 milioni).

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Ma è al tavolo dell’internazionalizzazione che Valtellina ha deciso di puntare le sue carte, destinazione Europa orientale e Sud America. Con la creazione della società Valtellina Est Europa, l’azienda di Gorle lancia il progetto Romania guidato da Cesare Valtellina, managing director business and technology development, su diversi fronti: autostrade, reti di telecomunicazione, infrastrutture per la banda larga, rinnovabili. Parte più da lontano nel tempo, invece, l’espansione oltreoceano del gruppo bergamasco  con lo sbarco in Guatemala e la costituzione della società Valtellina Centro America S.A.  «Qui operiamo ormai da quasi cinque anni portando avanti attività che vanno dai cantieri per la realizzazione di infrastrutture per le reti elettriche in collaborazione con Enel GreenPower alla partecipazione al progetto Siepac  per il trasporto di energia elettrica dal Messico a Panama» ci dice Giacomo Marsala, direttore tecnico di Produzione e amministratore di Valtellina  Centro America S.A.

L’espansione prosegue poi in Argentina dove l’azienda bergamasca prevede di aggiudicarsi nuove commesse nell’ambito delle reti a banda larga e nel settore ferroviario, che consentiranno di triplicare il fatturato (passando dai 9 attuali a circa 25 milioni di dollari) e raddoppiare il numero degli addetti (da 45 a 100). Infine, sempre da quest’anno, Valtellina Spa conta di approcciare anche il promettente mercato brasiliano. Conclusasi  la prima fase di prospezione, a breve darà il via infatti ad alcuni importanti progetti di collaborazione  con i maggiori player nei settori delle reti in fibra ottica e delle energie rinnovabili. «Perché il progetto decolli, Valtellina richiede volumi attorno agli 8 milioni di euro. Se si realizzerà questa precondizione, già nel mese di maggio saremo pronti a partire al fianco di Telecom » ci conferma Marsala.

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Ricerca e sviluppo

L’attenzione di Valtellina Spa verso le nuove tecnologie e l’innovazione di prodotto è avvalorata dalla creazione a fine 2012 di una divisione di ricerca e sviluppo guidata da Cesare Valtellina. In questo ambito, l’obiettivo è di rafforzare la collaborazione con centri di ricerca e università e di sviluppare nuove soluzioni che consentano al gruppo  di consolidare la propria presenza in  settori in prospettiva sempre più: Smart Grid, con la convergenza sempre più spinta tra reti elettriche e di telecomunicazione, reti mobili di nuova generazione (4G/LTE)  e system integration.  «La realizzazione di una piattaforma informatica di rilevazione ed elaborazione dei dati sui consumi energetici, già oggi disponibile sulla nuvola di Telecom Italia,  rappresenta il primo risultato di questa nuova sfida intesa a realizzare soluzioni focalizzate sull’efficienza dei consumi» ci conferma Valtellina.