Valve lancia SteamOS, l’Android dei videogiochi

Nasce dalla stessa idea del robottino verde e potrebbe rivoluzionare un intero mercato. Ecco in che modo

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Si chiama SteamOS ed è a meta tra un computer Linux e una console. Sarà l’asso nella manica di tutti quei sviluppatori di gaming indipendenti che non vogliono finire nel calderone di Xbox e PlayStation ma vorrebbero seguire vie alternative per farsi conoscere al grande pubblico e guadagnare soldi, of course. Valve Corporation, fondata negli USA nel 1996 ed esperta software house nel campo videoludico, ha lanciato SteamOS per portare una ventata di freschezza nel panorama del gaming domestico. Si tratta di un sistema operativo, basato su kernel Linux, che è pensato per essere fruito su grandi schermi, proprio come le televisioni in salotto. Lo scopo è chiaro: mangiare un po’ di fetta di mercato da Microsoft e Sony, quel poco che basta per trasformare il sogno in realtà e da qui procedere per ulteriori morsi. 

Le premesse ci sono tutte

Valve parte da un’idea vincente, la stessa che ha avuto Android qualche anno fa. Funziona così: Valve sviluppa il suo sistema operativo SteamOS e lo rende disponibile gratuitamente a tutti; chiunque nel mondo può costruire un hardware che lo utilizzi per poi rivenderlo ad altri in grado di svilupparci giochi. Il produttore guadagna dalla vendita dell’hardware e gli sviluppatori di giochi si dividono con Valve le revenue share sul marketplace. Lo stesso discorso che lega Android con i costruttori di smartphone e tablet che consegnano agli sviluppatori di app un prodotto pronto per essere sfruttato da giochi e applicazioni varie. 

Valve come Android

La novità sarebbe poi che la stessa Valve starebbe per produrre un proprio hardware, proprio come Google con il suo Nexus, un prototipo che l’azienda ha detto di voler spedire a 300 fortunati utenti dei 54 milioni totali che Steam ha in tutto il mondo e che potranno provare in anteprima la nuova console. Intanto dalla società qualcuno si sbilancia: “La macchina che stiamo testando, che si dovrebbe chiamare Steam Box, è progettata per gli utenti che vogliono il massimo controllo sul loro hardware. Tra le caratteristiche personalizzabili ci saranno la dimensione, il prezzo e altri fattori”. Si può scommettere che l’hardware di Valve sarà molto richiesto e un probabile punto di partenza e motivo di clonazione da parte di altri produttori. Proprio come Android. 

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