Cappuccetto salvata dal lupo. Tutto merito del cacciatore Giulia

Il sito del videogame “Giulia Passione” fornisce dieci consigli per muoversi tra i mostri del web. Un video li racconta ai bambini come fossero una fiaba. “Attenta bambina mia” diceva la mamma a Cappuccetto Rosso prima che si addentrasse nel bosco per raggiungere la casa della nonna. Un bosco immenso, buio, mutevole. Pieno di nascondigli per lupi cattivi.È così che viene dipinto il cyber spazio di Internet da una campagna per l’utilizzo sicuro del web. La campagna si esprime con il linguaggio delle fiabe e la sua divulgazione è stata pensata esclusivamente per la rete. A realizzarla sono stati esperti di vari settori (psicologi, pedagogisti, educatori, linguisti, mass mediologi). A proporla online è «Giulia Passione», uno dei videogiochi più venduti nel mondo, con cinque milioni di copie distribuite, molto amato anche in Italia, che ha generato una community sul sito ufficiale del gioco (www.giuliapassione.it) che vede l’adesione di migliaia di bambine.Il progetto per un web più sicuro ha la forma di una fiaba, l’aspetto di un “video-decalogo” e l’intento di comunicare e insegnare. Si rivolge ai più piccoli, ma anche a genitori e insegnanti.La voce di Giulia mette in guardia i giovanissimi utenti dal «cadere nel pentolone della strega», che è quel che capita a chi lascia in rete numeri, indirizzi, codici segreti; a chi entra in posti con la scritta «vietato ai minori di 18 anni»; a chi scarica programmi che potrebbero rovinare il pc. Giulia prosegue il suo viaggio istruttivo informando che non bisogna mettere in Internet la propria foto o altre informazioni personali perchè «la rete è come lo specchio magico della strega di Biancaneve: qualcuno lo può usare per fare finta di essere te». «Parlane subito con mamma e papà», è l’invito di Giulia, per ogni dubbio che può sfiorare i piccoli naviganti.Sostenuta da UbiSoft, uno dei principali editori del settore, l’iniziativa è lanciata dall’associazione no profit «Comunicazione perbene», che si batte per l’etica della comunicazione nei confronti dei più piccoli. «Oggi Internet e in generale tutti i media dovrebbero essere una materia scolastica – dice Saro Trovato, presidente dell’associazione – al fine di prevenire i pericoli derivanti da un uso non corretto degli stessi. Ecco perchè cercheremo il sostegno di quanti più portali, community, social network e siti disposti a ospitare il filmato che abbiamo realizzato grazie al sostegno di Ubisoft». «Grazie a nuovi videogame come Giulia Passione, sono sempre di più i giovani utenti che arrivano nella nostra community – afferma Alberto Coco, Direttore Marketing Ubisoft – nasce l’esigenza di tutelarli avvertendoli, con un linguaggio adatto, dei pericoli che possono trovare su Internet. Questa campagna può aiutare a fare una grande opera di prevenzione». “E vissero tutti felici e contenti” sarà, forse un giorno, la battuta definitiva che Giulia dirà dopo aver salvato migliaia di Cappuccetti Rossi dalle grinfie del lupo morto stecchito con il fucile del cacciatore.

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