Che vita!

La Francia partorisce un portale che permette allo stesso tempo di sfogarsi scrivendo le proprie disgrazie e di riderne, raccontandole in modo molto autoironico. Ecco gli ingredienti dello spazio virtuale più originale del momento, “Vie de merde”.

Strani incontri, gaffe stratosferiche, tradimenti smascherati, figuracce, colpi di scena. In poche parole, una brutta giornata! Per indicare questo tipi di giorni, due internauti francesi, che poi sono gli ideatori del portale, hanno utilizzato il termine, meno fine ma più efficace, “Vie de merde”, VDM, (“Vita di me**a). I creatori di VDM, Maxime Valette e Antoine Descamps hanno pensato di creare uno spazio virtuale in cui la gente potesse sfogarsi e raccontare attraverso poche righe la propria quotidiana disavventura. Si tratta di una sorta di confessionale o seduta psicologica, il cui rimedio deriva dal fatto di poter esprimere i propri turbamenti interiori, ma sopprattutto di poterlo fare in modo autoironico. Il criterio con cui i mini aneddoti raccontati dagli sfortunati di turno vengono scelti e pubblicati sono, da una parte l’ironia la capacità di far sorridere, dall’altra la stranezza e la singolarità dei racconti. Oltre a questi requisiti, il piccolo racconto deve obbligatoriamente iniziare con la formula “Aujourd’hui” (oggi) e terminare con “VDM” (acronimo di “Vie de merd”). Sono previste sei categorie (amore, lavoro, salute, soldi, sesso e non classificabile) e gli utenti possono anche commentare e dare un voto alle disavventure altrui. L’uomo ha inspiegabilmente dentro di sè un’indole maligna che lo pora a godere delle disgrazie altrui per sentirsi meglio. Sarà anche cativeria, ma d’altronde non si può non sorridere sentendo di una ragazza, che in intimità con il proprio fidanzato, si sente dire da lui di togliersi le calze perchè gli fanno prurito sulla gamba, e la poveretta è costretta a confessare di non avere indossato alcun paio di calze. Nemmeno ci si può trattenere dal racconto di un ragazzo che, al momento dell’incontro con una ragazza conosciuta in chat, scopre amaramente di non avere davanti Cecilia, ma il suo miglior amico Franco, che voleva spacciarsi per donna. C’è poi un uomo che al momento di pagare alla cassa, tira fuori alcuni contanti e li porge alla cameriera, raccomandandosi a questa con fare generoso di tenere pure il resto; purtroppo la ragazza gli risponde dicendo che mancano ancora 5 euro da pagare.
Queste sono solo alcune delle disavventure raccontate così apertamente da tutti i francesi iscritti al portale. A testimonianza che a volte persino la peggiore delle giornate e delle sfortune può sfumare grazie a un sorriso. Forse il rimedio a tutti i nostri problemi è proprio quello di non prendersi mai troppo sul serio e, nel limite del possibile, non dare mai eccessiva importanza nemmeno agli scherzetti giocatici dalla dea bendata!

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Aujourd’hui, alors que j’étais sous la couette avec mon copain, il m’a dit : “Tu pourrais enlever tes chaussettes, s’il te plaît ? Elles me grattent quand je frotte mon mollet contre le tien.” Je ne portais pas de chaussettes. VDM