Uno per tutti

J.L. Borges nel libro “The Library of Babel”, narra di una biblioteca immensa, piena di milioni di libri con titoli illeggibili e senza un catalogo centrale, dove gli studiosi vagano fino alla morte, cercando (inutilmente) di localizzare le informazioni Il web sta diventando così?”

Con il recente arrivo di G+, la guerra dei Social Network aumenta d’intensità. Tutti cercano di aumentare il numero di utenti e soprattutto di fidelizzarli, in questa corsa ognuno rilascia nuove features e per il singolo utente diventa sempre più complesso muoversi e orientarsi. La risposta a questo caos potrebbe essere Gooce, applicazione che promette di integrare i principali social network in un’unica interfaccia. Ne abbiamo parlato con Pierguido Iezzi – Fondatore di CMIP

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Cos’è Gooce+?

Gooce+ è un plug-in capace di ottimizzare in tempo ed efficienza qualsiasi attività sui Social Network integrando in un’unica estensione Facebook, Twitter e Linkedin e permettendo di leggere e postare contenuti contemporaneamente sui tre canali.

Il nome stesso è l’unione di Google e Facebook, ed è, infatti, compatibile con Google Chrome, oltre che con Mozilla Firefox. Gooce+ è un’utile estensione per gli utenti che utilizzano almeno uno di questi social network anche in parallelo a Google Plus. Uno dei maggiori benefit è, infatti, la riduzione nel numero di Tab aperte nel browser per la gestione dei tre social network più Google Plus.

Cosa lo differenzia dai suoi competitors?

Gooce+ è il primo, e per il momento l’unico, plug-in che permette l’integrazione dei tre principali Social Network: Facebook, Linkedin e Twitter. Inoltre è compatibile con due browser di punta come Firefox e Chrome. Gooce+, infine, è un plug-in completamente gratuito e sono già state pianificate nuove features e integrazioni.

Al contempo nelle prossime settimane sarà rilasciata una versione per le Aziende: una costomizzazione completamente automatizzata che permette di brandizzare il plug-in e al contempo di integrare il proprio web site o sito web nel frame di Google Plus.

Qual è la storia di Gooce+?

Difficile da credere ma Gooce+ nasce in realtà già quattro anni fa in coincidenza dello start up della società Business Competence.

All’epoca, infatti, si proponeva una vera e propria sfida che prendeva spunto da una serie di presupposti e analisi del contesto nel nuovo mondo Web 2.0.

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Dall’avvento della rivoluzione dell’informazione si è evidenziata la crescente necessità di migliori e maggiori tecnologie. L’informazione era scarsa e il bisogno di accedervi (“l’era dell’accesso”) giustificava le spese in hardware e software.

Le nuove tecnologie hanno messo a disposizione una quantità enorme di dati derivanti dalla real life (i dati aziendali) dal mondo enterprise 2.0 (siti web, newsletter, fan page), e dal mondo Web 2.0. Tuttavia, a fronte dell’incremento della mole d’informazioni, è emerso il problema del Tempo, una variabile necessaria per trasformare i dati in informazioni utili, operazione che se mancante rende totalmente inutile la collezione dei dati.

Diventava quindi necessario identificare nuove tecnologie che potessero supportare adeguatamente queste nuove richieste. Dalla voglia dunque di costruire soluzione a queste nuove esigenze, nasce Business Competence, che opera sin dall’inizio sui tre livelli d’integrazione dei dati e relative informazioni:

– Azienda

– Entrprise 2.0

– Web 2.0

In tempi non sospetti Barr e Feigenbaum lanciavano un monito:”Ricordate che una struttura di dati non è una conoscenza più di quanto non lo sia un’enciclopedia. Possiamo dire, metaforicamente, che un libro è una fonte d’informazioni ma, senza un lettore, il libro è solo inchiostro su carta”. Ecco allora che l’obiettivo di Gooce+ ha lo scopo di garantire una migliore gestione del tempo integrando in un unico frame i tre principali social network.

Gooce+ è dunque figlio dei servizi e delle soluzioni ideate per il Web 2.0 e nello specfico della Piattoforma CMIP da cui all’inizio di quest’anno prende nome e forma la società CMIP srl controllata da Business Competence.

CMIP è l’acronimo di Competitive Marketing Intelligence Platform, ossia una piattaforma di analisi semantica e ontologica, multilingua ma soprattutto in real time che opera esclusivamente nel mondo web.

Il servizio MyDashboard nasce dalla stessa ricerca di soluzioni integrate per gli utenti web, ed è, infatti, una piattaforma che sulla base delle necessità ed esigenze definitive dall’azienda cliente, (cosa dicono di me, del mio brand, dei miei prodotti, il mio servizio di Customer Care, …) permette di raccogliere, identificare, strutturare e analizzare tutti i dati presenti nel web fornendo una sintesi informativa in linea con le esigenze delle aziende.

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In altri termini, CMIP supporta la razionalizzazione, indicizzazione e sintesi delle informazioni e al contempo compie l’analisi dei dati utili al raggiungimento del proprio fine. In questo l’azienda sfrutta un driver che gli permette di essere un attore attivo nell’evoluzione comunicativa dove l’informazione, da veloce e dinamica, sta prendendo la deriva della dissolvenza.

Da questa competenza ed esperienza focalizzata nel mondo Web 2.0, nasce Gooce+. Un’intuizione in linea con la mission aziendale che vede il tema dell’Attention Management come l’esigenza primaria del nuovo mercato e in linea con le esigenze espresse dai nostri principali interlocutori: il marketing, il customer service, la comunicazione, come anche il security management.

Al giorno d’oggi ognuno di noi passa molto tempo sui social network, troppe informazioni e troppa velocità: come rimediare?

È necessario identificare modelli e processi culturali e organizzativi per gestire l’attenzione, che è la vera moneta che regola gli scambi della nuova economia.

Il successo sarà garantito a quelle organizzazioni (e quindi anche aziende) che saranno esperte non in time management ma in attention management, cioè quelle che sapranno selezionare e comprendere correttamente l’informazione rilevante e prendere decisioni in conformità a essa, tralasciando il “rumore di fondo”.

Alcuni anni fa, J.L. Borges nel libro “The Library of Babel”, narra di una biblioteca immensa, piena di milioni di libri con titoli illeggibili e senza un catalogo centrale, dove gli studiosi vagano fino alla morte, cercando (inutilmente) di localizzare le informazioni.

L’interpretazione dell’informazione è strettamente legata a quella del linguaggio. Mc Luhan affermava che “il mezzo è il messaggio”, rilevando il rapporto tra comunicazione, percezione della realtà e visione del mondo.

Il nostro modo di vivere, comunicare, pensare, produrre, commerciare e consumare è stato trasformato. Ci muoviamo in un nuovo contesto Economico quella della Wikinomics

La CMIP si propone di essere il partner per supportare questo cambiamento grazie non solo alle sue competenze ma anche alla sua capacità di anticipare le esigenze sviluppando soluzioni completamente customizzate.

La vostra startup è stata finanziata o avete fatto tutto da soli?

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Sia Business Competence che la CMIP sono due aziende nate grazie e unicamente al riconoscimento e apprezzamento della nostra competenza e professionalità da parte dei nostri clienti. Sono loro che ci hanno permesso di crescere ma soprattutto di continuare a studiare come il mondo dell’informazione sta evolvendo e a investire nelle nostre idee.

Quali sarà secondo te il futuro del Web 2.0?

In un mondo in cui l’umanità è una rete terribilmente intricata, composta di oltre sei miliardi d’individui, la criticità è disporre dell’informazione – della corretta informazione – in un marasma caotico, complesso e disordinato. Nel nostro futuro sarà disponibile un numero sempre crescente di soluzioni che garantiranno da un lato l’integrazione delle piattaforme e dall’altro la sintesi delle informazioni disponibili.

Dal punto di vista tecnologico quali sono le tendenze emergenti?

Rimanendo nel perimetro del Web 2.0 sicuramente la nuova tendenza è legata alle nuove soluzioni di Social CRM. Quest’ultime sono adesso concentrate e focalizzare a gestire gli utenti distinguendo il CRM classico dal CRM del mondo Social. Il vero passaggio sarà l’integrazione dei profili Social direttamente nel CRM Aziendale.

Proprio per questo, l’ultima novità della CMIP e anteprima per Data Manager è il lancio del servizio CrMe il primo e unico servizio che permette la vera e completa integrazione degli utenti del mondo Social Network direttamente nel CRM aziendale.

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Pierguido Iezzi – Manager che ha maturato significative esperienze in importanti organizzazioni e gruppi aziendali operanti a livello nazionale e internazionale. La laurea in Informatica, una formazione gestionale post-laurea, unitamente all’esperienza internazionale maturata, gli hanno permesso di spaziare dagli aspetti teorici (sviluppati attraverso progetti in collaborazione con l’Università), a quelli operativi, fino a ricoprire la carica di Direttore presso aziende internazionali. Il suo contributo si è concretizzato, in contesti molto complessi (sia in riferimento ai fattori di business/mercato, sia in riferimento ai fattori politico/sociali), nella gestione dei flussi informativi mediante la progettazione, l’implementazione e automatizzazione di sistemi e di software gestionali innovativi che sono diventati prodotti e servizi attualmente presenti sul mercato.

Nel 2007 fonda Business Competence srl di cui è attualmente CEO, mentre nel 2011 fonda CMIP srl.