Grandangolo – La spesa It di aziende e Cio


Sono stati resi noti, non da molto, i dati relativi ai primi sei mesi di quest’anno del mercato It in Italia sia da parte di NetConsulting, sia da parte di Sirmi, due società di analisi che conoscono a fondo la realtà italiana di settore. Senza scendere nel dettaglio, i numeri nel complesso non sono molto confortanti, il calo continua anche se con minore intensità (era un -9% nel 2009 ora è intorno al -2,5%), l’unico dato positivo sembrano essere i desktop professionali: ormai era proprio giunta l’ora di sostituire i modelli vetusti, cosa che non era stata fatta l’anno passato, un rinnovo che in molti casi non era più procrastinabile. Ma forse è più interessante una visione delle tendenze da un altro punto di vista, quello dei Cio. A questo proposito non sono da trascurare i risultati della “Cio Survey 2010”, condotta anch’essa da NetConsulting, finalizzata a esplorare le priorità di spesa attuale e futura di 70 Cio delle più importanti aziende italiane.

Delle imprese che hanno partecipato alla survey il 60% ritiene che la ripresa economica non arrivi prima del 2011, solo tra il 15 e il 16% è più ottimista e colloca la risalita già nella seconda parte di quest’anno. Nel biennio 2010-2011 le aziende punteranno alla riduzione dei costi, un’attenzione però calata dal 90% della rilevazione 2009 al 62,9% attuale, mentre cresceranno le priorità business orientate al miglioramento dell’efficacia: il miglioramento dei processi raccoglie il 64% delle risposte e quello relativo alla relazione con i clienti raggiunge il 64,3%.

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Tra le principali priorità It interessante il passaggio dal terzo al primo posto della voce “allineare l’It alle strategie di business” (raffronto 2009-2010); calate invece di un posto, posizionandosi al secondo e al terzo, le priorità “consolidare e virtualizzare l’infrastruttura” e “consolidare le applicazioni”; “supportare la compliance” passa dal settimo al quarto, ma il balzo maggiore lo fa “introdurre sistemi per migliorare le capacità decisionali” che dal quattordicesimo si posiziona al quinto.

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Per quanto riguarda i budget a disposizione dei Cio, la previsione sull’anno è di un calo del 4,1% rispetto al 2009. Certo si cerca, e in parte si è riusciti, di ridurre la spesa corrente per dedicare una quota parte più consistente alle nuove iniziative It, ma i miracoli non si possono fare.

Sugli aspetti infrastrutturali gli investimenti saranno orientati principalmente alla virtualizzazione, poi alla sicurezza, che non perde mai smalto, seguita dal rinnovo client e server, aggiornamento anche dei data center e infine la business continuity. Un aspetto interessante è che crescerà ancora l’outsourcing.

In ambito applicativo c’è una focalizzazione sui progetti di Business intelligence (il 54,3% delle risposte, con un deciso aumento rispetto al 36% della rilevazione passata), Amministrazione, Finanza e Controllo resta stabile al 38,6%, mentre Crm e vendite passa dal 26 al 38% guadagnando la terza posizione; in decisa crescita anche il Document management che supera il 35% delle risposte e le spese per portali e Content management. Un passo in avanti nell’interesse dei Cio lo fanno anche blog, wiki, Rss, Ria, social network, pur rimanendo sotto il 20% delle risposte.

Infine, fa notare Giancarlo Capitani, l’estensore della survey, gran parte delle realtà interpellate indicano di aver intrapreso percorsi di consolidamento dei fornitori, indistintamente che si tratti di hardware, software o servizi, percorsi non dettati esclusivamente dal contenimento dei costi, ma da valutazioni qualitative.