I dati cercano le persone


La crescita e l’affermazione di nuove tecnologie, anche nell’ambito della misurazione e del monitoraggio, mettono a disposizione delle aziende un’enorme quantità di dati. Questi ultimi, però, devono essere trasformati in informazioni effettivamente utili e fruibili. Il tutto con un obiettivo chiaro e definito: creare business e offrire un reale vantaggio competitivo.

Disporre di enormi quantità di dati, in un’azienda articolata come Edipower, non porta nessun vantaggio effettivo se essi non vengono trasformati in informazioni indirizzate correttamente a ogni singolo utilizzatore.

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Il passaggio dalla teoria all’applicazione pratica risulta tutt’altro che semplice. Sia l’evoluzione delle infrastrutture ICT sia lo sviluppo applicativo devono essere orientati alla flessibilità e alla scalabilità per rendere le soluzioni tecnologiche in grado di soddisfare esigenze di business che diventano ogni giorno più dinamiche. L’essere riusciti a raccogliere, elaborare e integrare i dati in tempo reale ci permette, oggi, di massimizzare l’efficienza nella produzione dell’energia elettrica e di operare in un’ottica sempre più attenta a valorizzare le informazioni elaborate attraverso la Business Intelligence.

Contrariamente a quanto avveniva in passato, i sistemi informativi sono sempre più pervasivi nell’attività quotidiana di ogni singola persona. Per tale ragione, un’attenzione particolare è stata prestata alla necessità di rendere l’esperienza sul lavoro semplice e intuitiva. Questo significa, all’atto pratico, che quando una persona viene riconosciuta dal sistema, accede automaticamente all’area di proprio interesse, operando attraverso modalità simili a quelle proposte nel mondo consumer.

Disporre delle informazioni utili alla propria attività diventa possibile a tutti, senza la necessità di procedure complesse e poco efficienti. L’operatore, quindi, può lavorare nelle condizioni ideali, con la possibilità di ricevere le informazioni necessarie alla propria attività attraverso lo strumento operativo per lui più affine.

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Per raggiungere questo obiettivo, la complessità dei sistemi informativi sottostanti non deve essere “percepita” dall’utilizzatore stesso.

Per tale ragione i nostri sviluppi sono stati indirizzati verso la standardizzazione delle interfacce di accesso, tenendo conto delle modalità operative proprie di ciascun processo aziendale.

Per un analista, per esempio, effettuare tre click con il mouse, per accedere a un dato, è un’operazione comune. Per un operatore sul campo, al contrario, tre click per decine di volte al giorno comportano un’enorme perdita di tempo e il rischio di commettere errori. Quindi, prima di sviluppare le interfacce, abbiamo affiancato gli operatori nella loro attività quotidiana, coinvolgendoli nello sviluppo del sistema e soprattutto cercando di comprendere il loro modo di operare e le loro esigenze. Questo perché un progetto non termina quando una soluzione funziona tecnicamente, ma quando viene usata al meglio in funzione delle reali esigenze operative. Un principio, quest’ultimo, che, completato dalle attività di change management, offre un vantaggio tangibile agli utenti e, di conseguenza, un reale impulso al business.

Gianluca Fusco, responsabile sistemi informativi di Edipower