La “Big Analytics” al SAS Forum 2012

È necessaria una tecnologia adeguata per supportare l’intero processo di gestione delle informazioni e approcciare i Big Data

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L’edizione 2012 di SAS Forum Italia, che si è tenuta a Milano lo scorso 17 aprile, ha visto una partecipazione senza precedenti: 1.150 persone tra top manager, esperti di soluzioni analitiche, analisti di business e professionisti dell’IT, provenienti da aziende pubbliche e private, di tutti i settori di mercato, sia utenti o partner di SAS (www.sas.com/italy), sia persone interessate alle soluzioni di Business Intelligence e di Business Analytics. Partecipazione eccezionale, che testimonia come anche nel difficile momento di congiuntura economica attuale, ci sono tante aziende desiderose di rinnovarsi, ripensando le strategie che permettano di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Big Data e Big Analytics

Quest’anno l’evento era intitolato “Think Big with Big Analytics”, perché l’attenzione era focalizzata sui Big Data e sulla loro gestione con gli Analytics. Una problematica di assoluta attualità, perché tutte le aziende devono – e dovranno sempre più – gestire i Big Data, la grande, enorme massa di dati presente nei sistemi informativi, da elaborare per ottenere informazioni utili. Tempo fa The Economist ha scritto che è iniziata l’era dei Big Data: possono essere un problema, se non sono utilizzati o sono utilizzati poco o male, ma possono essere trasformati da peso inutile in grande opportunità, perché rappresentano un mondo di conoscenza e potenzialità nascoste. Un recente studio di Gartner conferma che l’85% dei dati aziendali non viene sfruttato, ma resta sommerso nei sistemi informativi.

Davanti a una platea gremita, nella sessione plenaria, Marco Icardi, amministratore delegato di SAS in Italia ha spiegato: «È il momento di una grande sfida. Nelle aziende sono stati fatti grossi sforzi per raccogliere i propri dati, ma spesso i sistemi informatici sono sovraccarichi e le basi di dati difficili da maneggiare. Per sfruttare questa mole di informazioni, SAS supporta i clienti in diverse fasi: nell’accesso ai dati, residenti su piattaforme e sistemi eterogenei, nella loro integrazione, con i processi di trasformazione, pulizia e normalizzazione, e nel loro immagazzinamento in sistemi performanti. Qui la nostra esperienza e la nostra specializzazione, più di trentacinque anni dedicati all’analisi dei dati, fa la differenza: abbinando tecniche sofisticate di data mining e di ottimizzazione, i nostri Big Analytics affrontano volumi massivi di dati strutturati e non, estraendone un quadro completo e indicazioni utili per permettere agli utenti di prendere decisioni migliori e consapevoli. Siamo anche molto competenti nella fase di presentazione dei dati e dell’interazione con l’utente finale, che in tantissime applicazioni richiede il tempo reale, magari comunicando dati via Sms, email, o sui terminali che gestiscono i pagamenti con carta di credito».

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Per approcciare il problema dei Big Data, spiega ancora Icardi, i dipartimenti IT devono utilizzare la tecnologia adeguata per supportare l’intero processo di gestione delle informazioni, attrezzandosi per gestire le “quattro V”: «Bisogna confrontarsi con il Volume dei dati, in rapidissima crescita, con la Velocità con la quale vengono prodotti i dati e con la loro Varietà, gestendo anche i dati non strutturati. Tutto questo, per arrivare al Valore che da questi dati si può estrarre, che è l’elemento più importante per le aziende». In questo contesto, i modelli analitici che sono necessari stanno crescendo rapidamente in complessità e impongono capacità elaborative fino a poco tempo fa impensabili.

L’incremento esponenziale dei dati si è acuito negli ultimi anni. Ne ha parlato Shekhar Iyer, general manager del center of excellence di SAS: «Il Cloud computing, i social network e la mobility stanno creando un’enorme quantità di dati che deve essere gestita coniugando l’infrastruttura IT con i processi aziendali. Chi non sarà in grado di gestire questa mole di dati perderà opportunità importanti. Si tratta di agire velocemente su problematiche sempre più complesse, incorporando gli strumenti analitici nei processi aziendali e avvicinandoli ai punti di decisione. Bisogna anche essere pronti a gestire i rischi finora sconosciuti e le domande sempre più rilevanti che arriveranno dal business nel prossimo futuro».

Randy Guard, vice president di SAS, ha parlato dei social media: «Il 75% delle aziende non sa cosa scrivono i loro clienti sui social media. Molte hanno cominciato da qualche tempo a dedicare risorse all’analisi di ciò che accade su questi canali. L’analisi dei social media consiste innanzitutto nella semplice osservazione, poi nella valutazione di come viene percepito il customer service aziendale, successivamente nell’analisi storica, per arrivare alla fase di pianificazione e di coinvolgimento, identificando le persone che riescono a influenzare le conversazioni. In ultimo, si arriva alla Social Scorecard, che permette di valutare l’efficacia delle campagne online e il grado di raggiungimento degli obiettivi».

Le altre novità

Al SAS Forum è stata presentata la road map verso Basilea 3 che SAS ha messo a punto, grazie a una collaudata metodologia di intervento in progetti nazionali e internazionali. Il supporto di SAS si sviluppa in una prima fase di assessement delle risk technologies disponibili presso gli istituti, in modo da individuare i gap rispetto ai requisiti Basilea 3, tracciare una road map di evoluzione dei sistemi verso la compliance alle nuove esigenze normative e gestionali e supportare poi l’evoluzione stessa.

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Durante la giornata è stato anche illustrato come gli High-Performance Analytics possano dare benefici senza precedenti al marketing: anche in questo campo, i Big Data impongono strumenti in grado di dare una lettura accurata ed evolutiva della realtà, perché le decisioni prese sulla base di dati sommari o, peggio ancora, di scarsa qualità pongono delle basi insufficienti per il successo di qualsiasi attività di marketing. La multicanalità e il mondo social-digital richiedono processi di marketing integrati e avanzati e la possibilità di rispondere ai clienti finali in tempo reale: uno studio di Gartner mostra come questo approccio può incrementare il Roi del marketing fino al 50% proprio grazie all’integrazione multicanale, ai miglioramenti nella misurazione dell’efficacia delle campagne e all’utilizzo ottimale di risorse e asset.

Nel pomeriggio, il SAS Forum è poi proseguito con sessioni verticali dedicate a diversi settori di mercato: banche e servizi finanziari, assicurazioni, telco, media, PA, utilities, trade e retail: qui i clienti hanno portato la propria testimonianza su come la tecnologia SAS li ha aiutati a gestire le più svariate tematiche aziendali.

In occasione del SAS Forum abbiamo incontrato Dante Antognoni, responsabile amministrazione, finanza e controllo di Telepass (www.telepass.it), dal quale ci siamo fatti spiegare il progetto sviluppato con SAS per la gestione del rischio credito.

Telepass è una società operativa dalla fine del 2008, controllata da Autostrade per l’Italia, e ha il compito di svolgere attività relative all’emissione, commercializzazione e gestione dei sistemi di pagamento elettronico Telepass e Viacard. Gestisce numeri impressionanti: 7,5 milioni di apparati circolanti, di cui oltre 1,5 milioni abbinati alla tessera Premium, 350 punti di distribuzione sul territorio, oltre 100 dealer, 34mila sportelli bancari e 14mila uffici postali convenzionati, un transato complessivo intorno ai 4 miliardi di euro l’anno.

Il momento dello spin-off da Autostrade per l’Italia, deciso per concentrarsi su un mercato in forte espansione, è stato l’occasione per ripensare le strategie aziendali, sia per rispondere in modo ottimale ai bisogni dei clienti con un’offerta differenziata per i diversi profili di utilizzo e una serie di servizi complementari, sia per ottimizzare la gestione del credito, minimizzando l’esposizione al rischio.

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«L’attività della nostra società – spiega Antognoni – prevede il pagamento posticipato da parte del cliente dei pedaggi autostradali e degli altri servizi che gestiamo. Il credito relativo ai clienti Family o Business è garantito dagli istituti finanziari presso cui hanno sottoscritto il contratto. L’esposizione al rischio può diventare critica nel caso di particolari controparti, come i consorzi e le società di servizi degli autotrasportatori, che generano quasi un quarto del nostro transato annuo».

L’andamento delle perdite su crediti degli anni passati ha spinto il management di Telepass a dotarsi di uno strumento in grado di monitorare costantemente la qualità del credito complessivo e la posizione creditizia dei clienti, e mostrare indicatori critici, come la percentuale di insoluto o il tempo medio di incasso.

Il progetto è stato sviluppato da Telepass in collaborazione con SAS e con Meware (www.meware.it), partner di SAS con una forte specializzazione in ambito Credit Risk Management. «Abbiamo scelto SAS – afferma Antognoni – perché ci assicurava, con una soluzione integrata, una copertura funzionale completa dell’intero processo di valutazione del credito».

Nella prima fase del progetto sono stati sviluppati modelli di rating accurati, utilizzando avanzate tecniche statistiche per gestire la particolare tipologia del portafoglio clienti di Telepass. La seconda fase ha messo a disposizione del management un dashboard direzionale in grado di mostrare una fotografia, al contempo sintetica e dettagliata, dello stato attuale del credito, utile per individuare i fattori di criticità e decidere con rapidità le azioni più opportune. I benefici ottenuti con il nuovo sistema e con la revisione dei processi del credito sono stati notevoli: «Dal 2008 al 2011 – chiarisce Antognoni – la svalutazione crediti si è ridotta del 90%. Un risultato molto importante, che ha un evidente beneficio sul conto economico, che è dovuto in gran parte al progetto che abbiamo portato a termine, non solo per il sistema che abbiamo sviluppato, ma anche perché il suo sviluppo e la sua introduzione in Telepass ci ha permesso di creare una cultura aziendale sul credito».