Trasformare Expo Milano 2015 nell’esperienza di un’Italia Digitale

Smart City

Expo Milano 2015 mette in campo iniziative che, coinvolgendo partner e comunità, hanno l’obiettivo di connettere l’area dell’esposizione, la città, le imprese e il territorio in una unica digital experience

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

 

Fabio Florio, Expo 2015 leader, Cisco ItaliaDurante Expo 2015 milioni di persone, oltre a visitare l’esposizione, accederanno ai servizi offerti da imprese, enti e altri soggetti pubblici e privati. Queste persone transiteranno in snodi cruciali, quali aeroporti o stazioni. Molti trascorreranno del tempo nella città di Milano e possiamo immaginare che altri si recheranno anche in zone diverse del nostro Paese. Tutti questi visitatori avranno necessità di ogni genere, per il tempo libero, l’alloggio, le cure sanitarie, i trasporti. Essi porteranno con sé nei loro luoghi di origine l’esperienza complessiva che vivranno e questo rappresenta per l’Italia un’opportunità senza precedenti di rinnovarsi e rilanciarsi agli occhi del mondo. La positività di questa esperienza dipenderà anche dalla capacità di “disseminare” sul territorio l’innovazione, le applicazioni, i servizi che caratterizzeranno la “Smart City del futuro” che si intende realizzare nel sito espositivo. In base a queste considerazioni, Expo Milano 2015 mette in campo iniziative che, coinvolgendo partner e comunità, hanno l’obiettivo di connettere Expo, la città, le imprese e il territorio. Da un lato, si stimola il lancio di progetti ad alto contenuto innovativo, compatibili e integrabili con le piattaforme tecnologiche e di servizi che saranno realizzati nella “città digitale del futuro”; dall’altro, si favoriscono iniziative che, pur rimanendo integrate nel progetto Expo, sono a vantaggio della comunità, adottando le stesse logiche che si vogliono applicare nel sito della manifestazione. In questo modo, anche fuori dai confini del perimetro espositivo si potrà vivere l’esperienza di abitare una città intelligente e interconnessa, sostenibile per l’ambiente e l’economia, capace di migliorare la qualità della vita di tutti.

Leggi anche:  Videosorveglianza e sostenibilità: l’approccio di Axis

 

E015 Digital Ecosystem

Il progetto E015 Digital Ecosystem è stato promosso da Confindustria e avviato nel luglio 2010 con la firma di un protocollo di intesa (il Progetto Strategico ICT per Expo Milano 2015) fra Confindustria, Assolombarda, Confcommercio, Unione Commercio Milano, Camera di Commercio di Milano ed Expo 2015. Il coordinamento tecnico-scientifico e le attività di supervisione del progetto sono affidate al CEFRIEL – Politecnico di Milano. E015 Digital Ecosystem vuole espandere l’esperienza dell’evento e della visita dell’esposizione, creando e integrando fra loro servizi del territorio, da mettere a disposizione prima e durante la manifestazione. Ci si propone, inoltre, di fare in modo che tali servizi siano parte dell’eredità lasciata alla città e in generale al Paese, al termine di Expo. Il progetto individua in particolare cinque aree di interesse da privilegiare: l’accoglienza, il turismo e la cultura, il Made in Italy, l’infomobilità e le eccellenze alimentari. Gli operatori pubblici e privati che aderiscono si impegnano ad adottare un modello tecnologico di riferimento comune, condividendo dati, servizi e applicazioni realizzate. Si crea così un “ecosistema” integrato che – nel rispetto dei diversi modelli di business e strategie commerciali – coopera per offrire ai visitatori un’esperienza più soddisfacente, fluida, uniforme ed efficace, arricchita dal più ampio numero possibile di servizi “fuori sito”. Expo Milano 2015 mette a disposizione degli aderenti le soluzioni tecnologiche a supporto e garantisce loro la possibilità di accedere alla piattaforma tecnologica di servizi, che sarà creata per l’evento (Expo Service Delivery Platform) per inserirvi la propria offerta.

Fra i primi passi compiuti si segnala, per l’area infomobilità, la creazione di applicazioni che permettono di consultare in modo integrato informazioni e servizi dei diversi operatori di trasporto sul territorio. Le prime applicazioni sperimentali sono state create con ATM, Infoblu (gruppo Autostrade per l’Italia), SEA, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Trenitalia e TRENORD.

Leggi anche:  L’economia eco-digitale raddoppierà nei prossimi cinque anni

 

Le “Isole digitali” nella città di Milano

Durante Expo Milano 2015, i cittadini – in primis gli abitanti di Milano e delle zone circostanti – si troveranno al centro per sei mesi e oltre di una “felice invasione” dei propri luoghi e della propria città. Questa esperienza sarà per loro positiva, solo se saranno coinvolti in un progetto più ampio, in grado di favorire la partecipazione e che offra opportunità utili per tutti, non solo per i visitatori della manifestazione. In questo senso, si può citare l’iniziativa lanciata dal Comune di Milano per creare in varie zone della città le “Isole Digitali”: aree esterne attrezzate che – oltre a offrire accesso a informazioni, servizi e applicazioni legati a Expo Milano 2015 – vogliono essere vere e proprie zone “smart” a disposizione della cittadinanza. Le Isole Digitali prevedono servizi multimediali e di mobilità a beneficio di tutti, in un’ottica “smart city”. Nel progetto, è integrato un servizio di mobilità sostenibile che prevede la disponibilità di quadricicli elettrici, sul genere dei servizi di sharing, per spostarsi da un punto all’altro della città. Le isole saranno dotate anche di strumenti multimediali, quali: hot spot Wi-Fi, totem touch screen multimediali e multifunzione, sistemi in tecnologia NFC. Saranno installati sistemi di ricarica per ogni tipo di device e sistemi di ricarica per veicoli elettrici pubblici e privati. Presso ciascuna isola, saranno disponibili servizi di infomobilità, turismo, commercio – ad esempio si potranno prenotare eventi, acquistare biglietti e prestazioni con pagamenti digitali – e  saranno fornite anche informazioni locali, servizi al cittadino, servizi di chiamata per taxi e soccorsi. L’illuminazione sarà garantita con sistemi intelligenti che si attiveranno in base alla presenza o meno di persone che usufruiscono dell’Isola Digitale. Inoltre, le Isole saranno dotate di sistemi di videosorveglianza e monitoraggio del territorio, rafforzando questa importante funzione di protezione dei cittadini.

Leggi anche:  DiSI City, la sostenibilità digitale delle città metropolitane

 

L’esperienza di un’Italia Digitale

Il progetto E015 e le Isole Digitali rappresentano due diversi modelli: il primo è maggiormente guidato “dall’alto”, l’altro è più radicato nel “basso” della vita quotidiana delle persone. Entrambi i progetti sono due modelli cui ispirarsi per fare sì che Expo Milano 2015 si trasformi in un’opportunità senza precedenti di innovazione per il Paese. L’integrazione operativa fra Expo e gli attori del territorio, basata sull’accesso e sulla condivisione di una piattaforma tecnologica, rappresenta un nuovo approccio alla realizzazione di servizi che possono cambiare il modo di vivere il territorio. Si sfrutta la condivisione di dati e informazioni al servizio dei bisogni di cittadini, imprese e istituzioni. Si dimostra che è possibile utilizzare l’intelligenza della rete per perseguire i propri obiettivi di amministrazione o di business, tenendo al centro del progetto le necessità delle persone, visitatori o cittadini che siano. Le Isole Digitali sono esempio di come sia possibile integrare in modo semplice nell’esperienza quotidiana le opportunità di vivere in una comunità intelligente, interconnessa, orientata alla sostenibilità, coniugando la necessità di offrire il meglio ai visitatori dell’esposizione, con la volontà di stimolare il rinnovamento della città. Se tutti gli stakeholder coinvolti nel percorso verso il 2015 faranno propria questa prospettiva, contando sul supporto di Expo e dei suoi partner, Expo Milano 2015 sarà l’occasione non solo per fare l’esperienza di una “città digitale”, ma anche per fare l’esperienza di un’Italia digitale che è possibile realizzare, non solo auspicabile.

 

 

Fabio Florio, Expo 2015 leader, Cisco Italia