Anche i droni possono diventare giornalisti

droni giornalisti

Nel prossimo futuro i droni potranno essere utilizzati anche per l’attività giornalistica. Il tema sarà trattato alla Roma Drone Conference

I droni sono certamente una delle tecnologie con maggiori prospettive insieme alla stampa 3D, tanto che sono nate riviste specializzate sull’argomento. I velivoli comandati da remoto sono in grado di svolgere svariati tipi di operazioni. Amazon li vuole trasformare in postini ma altre aziende hanno pensato di farli diventare poliziotti o guide turistiche. Addirittura c’è chi vorrebbe utilizzarli per il soccorso anti-valanghe ma tra tutte le professioni che i droni possono svolgere non poteva certo mancare quella del giornalista.

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Droni e giornalismo

I droni sono ideali per l’attività giornalistica. Questi velivoli possono scattare foto aree o registrare video da punti di vista inaccessibili ai normali reporter. Il tema del “drone journalism” è talmente attuale che l’argomento sarà trattato nel primo giorno di apertura della “Roma Drone Conference” il prossimo 8 ottobre. Durante l’incontro, patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti e dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), si parlerà delle prospettive dei droni in relazione all’attività giornalistica e saranno presentati nuovi modelli realizzati da aziende italiane per questo scopo. Italdron porterà Scrabble 4 e High One 4HSE mentre HobbyHobby, che vanta collaborazioni anche con la NASA, presenterà Phantom 2 edizione Oro e il drone sviluppato completamente in Italia HobbyHobby.

[blockquote style=”4″]”Il drone journalism rappresenta davvero la prossima sfida tecnologica per il giornalismo, anche per quello italiano. – ha spiegato Luciano Castro, presidente di Roma Drone – Nel prossimo futuro, piccoli droni portatili telecomandati, capaci di fornire riprese aeree ad alta risoluzione, entreranno in dotazione di troupe TV e anche di singoli inviati in zone calde. Naturalmente, ciò rappresenterà una nuova evoluzione tecnologica per la professione giornalistica, ma porrà anche non pochi problemi etici e giuridici per quanto riguarda la privacy”.[/blockquote]

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