Arriva il “leap second”, un nuovo Millennium bug?

second leap: nuovo millenium bug?

Durante il leap second sarà aggiunto un secondo agli orologi atomici mondiali. Ci sarà un nuovo Millennium Bug o un crollo totale della Rete?

Nel 2015 potrebbe avvenire una delle più grandi catastrofi nel mondo della tecnologia, o molto più probabilmente no. Questo è infatti l’anno del “leap second”, il processo che prevede di aggiungere un secondo agli orologi atomici mondiali per uniformare la UTC (tempo coordinato universale) alla rotazione terrestre. In molti temono che tutto ciò provocherà un crash di Internet ma l’esperienza del passato, Millennium bug compreso, ci dice che i problemi tecnici saranno minimi.

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L’International Earth Rotation and Reference System Service (IERS) ha stabilito che il “secondo intercalare” avverrà alla mezzanotte del 30 giugno e molte aziende sono già pronte a sincronizzare gli orologi.

“Leap second”: Internet non crollerà per un secondo in più

L’ultimo “leap second” è avvenuto nel 2012. Durante la pausa di un secondo, diversi social network (Reddit, Yelp e LinkedIn) non sono stati raggiungibili e alcuni voli di linea in Australia hanno avuto qualche disservizio a causa del “stordimento” del kernel di Linux. Il secondo intercalare del 2015 dovrebbe quindi provocare problemi della stessa entità, scongiurando il blackout della Rete o un’improbabile fine del mondo come quella profetizzata dai Maya per il 2012. In attesa del 30 giugno, molte aziende si stanno preparando ad affrontare il leap second. L’inventore di Linux, Linus Torvalds, ha invitato gli utenti alla calma e a festeggiare la prossima tecno-catastrofe. Google invece è intenzionata ad aggiungere quotidianamente un millisecondo al proprio orologio per evitare di incorrere in disservizi durante il secondo intercalare.

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Rimanendo in tema di paure immotivate, l’8 aprile si concluderà il supporto a Windows XP. Il sistema operativo è utilizzato da un gran numero di PC in tutto il mondo e si teme che possa succedere un disastro informatico globale. In verità esistono diversi modi per risolvere il problema, come ad esempio estendere a pagamento il supporto di Microsoft.