Una boa a energia solare per pulire le acque inquinate

La tecnologia quantistica per prevedere le inondazioni

Uno studente argentino ha creato una boa a energia solare che alimentando tre pompe subacquee ripulisce le acque dagli agenti inquinanti

Dall’Argentina arriva una nuova soluzione per ripulire le acque inquinante, problema molto sentito anche nel Mediterraneo. Il progetto dello studente Sebastian Zanetti dell’Università di Buenos Aires prevede l’utilizzo di boe dotate di tre pompe subacquee alimentate da pannelli solari. Il progetto è stato premiato al Congreso Internacional Solar Cities che si è tenuto nella capitale argentina.

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Una boa a energia solare per rifornire di ossigeno le acque

Il sistema ideato da Zanetti permette alle acque di muoversi al fine di “aumentare la superficie di contatto con l’aria”. In questo modo fiumi, laghi e mari si arricchiscono di ossigeno e si auto-rigenerano. “Ho cercato di progettare un oggetto adattabile a qualunque sistema naturale o artificiale che lo richieda e che necessita solo del sole per funzionare”, ha spiegato lo studente. Il prossimo passo è quello di testare la sua boa solare sul fiume Matanza, considerato uno dei luoghi più inquinati al mondo.

L’energia solare è in grado di alimentare non solo le boe progettate da Zanetti ma anche oggetti molto più ingombranti. La nave Turanor di PlanetSolar, ad esempio, è riuscita a compiere il giro del mondo utilizzando solamente la luce proveniente dalla nostra stella.

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