Google: store e sviluppatori crescono più in fretta di Apple

Secondo i dati di appFigures, il negozio di app Google Play e il numero di sviluppatori che lavorano su Android sono in continuo aumento e hanno già spodestato Apple

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

C’erano tempi in cui Android aveva una grossa mancanza nei confronti di Apple: le app. L’ecosistema era avanzato, interessante e appetibile però, nel concreto, offriva ben poche possibilità di produttività e svago ai suoi utenti. Il contesto era più che lecito vista l’età giovane del progetto. Poi con gli anni gli sviluppatori e le stesse aziende che si erano lanciate su Android avevano cominciato a considerare la possibilità di una via parallela ad Apple, scommettendo di più sulla realizzazione di app specifiche per il sistema operativo di Google e porting praticamente uguali alle app presenti su iPhone. Siamo arrivati, nel 2015, ad un punto cruciale della lunga sfida tra Apple e Android visto che, secondo appFigures, è avvenuto il fatidico sorpasso sulla Mela.

La classifica

Sfogliando il report degli analisti, ci si accorge di come Google Play abbia messo la freccia per la prima volta nei confronti di Apple, guadagnando il primato del numero di app e mantenendo quello sulla community di sviluppatori che si dedicano ai suoi progetti mobili. Adesso sono 388.000 i diversi sviluppatori che hanno pubblicato in totale 1,43 milioni di app nel catalogo. Apple è ferma a 1,21 milioni con 282.000 sviluppatori al lavoro su iOS. Decisamente più staccata Amazon che ha 293.000 app e circa 50.000 sviluppatori. C’è da dire che il balzo in avanti di Google è dovuto anche alle differenti policy richieste per la pubblicazione di app su Google Play. Nonostante gli sforzi di rendere il negozio digitale di Big G più sicuro e protetto, il processo di verifica è ancora meno pignolo di quello di Apple, che utilizza processi di revisione decisamente più restrittivi.

Leggi anche:  Abstract supporta l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara per migliorare l’esperienza dei pazienti e rendere più efficienti i processi interni