Samsung aprirà la più grande fabbrica di chip nel 2017

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L’azienda conferma le indiscrezioni sullo stabilimento da 14,4 miliardi di dollari che sorgerà in Sud Corea

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Oltre a smartphone e tablet, il grosso della produzione di Samsung si concentra nei chip. Il colosso hi-tech vede nella realizzazione di semiconduttori un grande business peraltro precedente a quello dei dispositivi mobili. Piuttosto che lavorare in piccole fabbriche sparse per l’Oriente, Samsung ne aprirà una gigantesca nei dintorni di Seoul tra un paio di anni. Entro il 2017 infatti la città di Pyeongtaek dovrebbe dunque ospitare quello che sarà il più grande stabilimento chip di Samsung per la cui creazione servirebbero almeno 14,4 miliardi di dollari. Il progetto avrà il compito di incrementare i profitti del gruppo nel consolidato mercato dei chip, una parte fondamentale non solo per computer e notebook ma anche per il sempre verde settore di smartphone e tablet.

Alzare la testa

Come ha spiegato la stessa compagnia: “L’impianto di semiconduttori di Pyeongtaek giocherà un ruolo fondamentale nel consolidare la leadership di Samsung nel mercato di server e dispositivi mobili che hanno mostrato una crescita vertiginosa nella domanda durante gli ultimi anni così come nel segmento dell’Internet delle Cose destinato ad esplodere nel breve periodo”. È pur vero che il produttore deve cercare di rafforzare i suoi profitti in campi dove riesce ancora a tenere testa alla concorrenza. Urge infatti correre ai ripari dopo i deludenti risultati finanziari del primo trimestre dell’anno in cui si è verificata una perdita del 39% rispetto al 2014 con entrate pari a 4,35 miliardi di dollari. Il dipartimento mobile di Samsung è stato il peggiore durante il tre mesi del 2015 arrivando a perdere il 57% anno su anno, una vera mazzata per gli investitori.

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