HoloLens: Microsoft chiede aiuto ai ricercatori

Gli occhialini sono ancora in fase di sviluppo ma la compagnia ha già in mente come renderli più appetibili

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Nella giornata di ieri Microsoft ha pubblicato una serie di notizie che svelano l’impatto che gli HoloLens potrebbero avere in diverse situazioni applicative. “C’è un certo eccitamento dietro la prospettiva che gli ologrammi possano essere integrati con la realtà virtuale per creare ambiti di utilizzo sostanzialmente nuovi – si legge sul blogpost della sezione di ricerca di Microsoft – questa tecnologia emergente è ideale per ispirare la comunità accademica nello studiare innovative applicazioni dell’informatica nella società”.

Ambiti di utilizzo

Nel post Microsoft ha elencato una serie di categorie che potrebbero essere interessate agli HoloLens. Si va dalla visualizzazione dei dati alla medicina fino alle soluzioni di riabilitazione, didattica in remoto e psicologia. “Ci aspettiamo che i ricercatori inventino innumerevoli metodi con cui sfruttare la nostra tecnologia, sia che si tratta di insegnare qualcosa agli studenti sia di creare installazioni d’arte che integrino la realtà virtuale oppure lo studio dell’olografia per analizzare nuove connessioni tra cose e persone”. Microsoft ha invitato chiunque abbia idee in merito a proporle: il premio è di ben 100.000 dollari e due HoloLens in versione sviluppatore per le cinque migliori ricerche, al momento provenienti solo dagli Stati Uniti. Redmond ha spiegato come lo scopo non sia solo pubblicizzare i visori ma soprattutto condividere le proposte con il mondo accademico e scientifico così da aumentare l’interesse verso quella che presto potrebbe diventare una vera disciplina di studio.

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