Scavolini ottimizza i flussi di stampa con Canon

Attraverso l’installazione di sistemi di stampa Canon, Océ VarioPrint 6160 e Océ VarioPrint 110, oltre a una dipartimentale imageRunner Advance 6255i, Scavolini ha realizzato notevoli risparmi e un aumento dell’efficienza nella produzione di materiale amministrativo e di marketing

Produrre documentazione stampata per utilizzi vari, amministrativi, marketing, gestionali: un onere importante per un’organizzazione che, come Scavolini di Montelabbate (Pesaro Urbino), ha raggiunto negli anni una posizione di leadership nel suo mercato di riferimento, quello dell’arredamento e, in particolare, delle cucine. Recentemente, Scavolini ha deciso di ampliare la propria offerta, per entrare anche nei mercati dell’arredo bagno e del living. Oltre alla bellezza, qualità e durevolezza delle sue produzioni, Scavolini ha saputo conquistarsi clienti in Italia e all’estero anche per la particolare attenzione all’ambiente, che si sviluppa in una vera e propria “strategia green”. Infatti, dal 2004 l’azienda è certificata Iso14001 per il sistema di gestione ambientale e Scavolini Green Mind, un progetto eco-sostenibile che comprende tra l’altro impianti fotovoltaici che garantiscono a sedi e stabilimenti l’autonomia energetica.

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Centro stampa aziendale

È dal 2002 che Scavolini si è dotata di un centro stampa interno, dedicato alla produzione di documentazione amministrativa e per usi logistici e produttivi, tra gli altri. Infatti, era nata l’esigenza di concentrare e gestire i volumi dei flussi documentali relativi a ordini e spedizioni dei prodotti, oltre alla documentazione di fabbrica per le linee di produzione. Dopo alcuni test, Scavolini ha deciso di affidarsi alle soluzioni di stampa Canon, per aumentare la qualità della produzione, riducendo anche il consumo di energia elettrica. «In media, Scavolini produce circa 6 milioni di stampe l’anno, con varie tipologie di supporti cartacei non comuni», spiega Edoardo Gentili, Responsabile Ced Gestione sistemi informativi di Scavolini. Questo ha spinto l’azienda nella scelta delle soluzioni, insieme al fatto che, nell’80 per cento dei casi, i documenti prodotti necessitavano di una finitura con pinzatura. «Il materiale dev’essere preparato in orari notturni e consegnato il giorno successivo. Questo ci impone di stampare in-house i booklet e le etichette da abbinare alle nostre composizioni», aggiunge Gentili.

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Meno emissioni, più qualità

Viste le premesse, la scelta di Scavolini per il proprio centro stampa è caduta su tre macchine Canon per l’alta produzione: due Océ VarioPrint 6160 e una Océ VarioPrint 110, tutte dotate di finitura con pinzatura e booklet. A queste si è aggiunta una stampante dipartimentale Canon imageRunner Advance 6255i, destinata agli uffici. Tutto il sistema così creato è stato poi affidato alla gestione del software Canon Océ PRISMAsatellite, in grado di gestire le code dei flussi di stampa e di automatizzare completamente i processi e i requisiti impostati tramite il software gestionale utilizzato da Scavolini. «I documenti vengono stampati con gli attributi desiderati, quali foratura, pinzatura, sfasatura, stampa a libretto – spiega Gentili -. In questo modo, riusciamo a ottenere un prodotto finito in linea con quanto deciso all’inizio».

Ma è la riduzione dei consumi energetici uno dei punti di forza della soluzione implementata da Scavolini. «I percorsi di spostamento e gestione carta delle macchine Canon sono ottimizzati in modo da richiedere il minimo dell’energia possibile». Grazie alle nuove soluzioni, Scavolini ha ridotto del 40% i consumi energetici interni relativi alla stampa dei documenti. «Un risultato in linea con la nostra strategia green – conclude Gentili -, che vede un impegno costante nella riduzione del nostro impatto ambientale».